Problemi a pagare le bollette? Arriva la “scappatoia”, regalo di Arera

Pagare le bollette, negli ultimi tempi, è un “dramma” per molti. Cittadini e imprese. La situazione in Ucraina ha peggiorato una condizione già iniziata la scorsa estate. Ma c’è una luce in fondo al tunnel. Grazie ad Arera.

Il Governo ha attuato diverse misure per aiutare gli italiani a pagare le bollette senza “dissanguarsi”. Pensiamo ai Bonus, che già esistevano anche prima della crisi, ma anche alle estensioni sulla rateizzazione. Anche con questi benefit, però qualche azienda o cittadino potrebbe continuare ad avere difficoltà. magari perché ha accumulato debiti con i fornitori. Per fortuna, Arera ha trovato il modo per dare un ulteriore aiuto. Ecco di cosa si tratta.

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Arera è l’Autorità di Regolazione per l’Energia Reti e Ambiente, ed è un organismo indipendente nato nel 1995. Negli ultimi tempi questo ente è stato menzionato più volte, soprattutto per via degli aumenti vertiginosi di Luce e Gas, che stanno mettendo in ginocchio famiglie e aziende. L’Arera, tra i suoi obbiettivi, tutela proprio i consumatori. Sempre grazie agli accordi tra Governo, INPS e Arera, ad esempio, chi ha un ISEE non superiore ai 12.000€ potrà beneficiare di sconti automatici in bolletta. Questo grazie alla serie di misure approvate appunto dal Governo per contrastare la crisi energetica ed economica.

Tuttavia, è possibile che qualcuno non riesca più a sopperire ai pagamenti delle bollette. Parliamo ovviamente di famiglie e imprese in difficoltà, e non di chi infrange volutamente la Legge. Ricordiamo che negli ultimi mesi sono saliti i prezzi di qualunque cosa, o quasi. Il carburante in primis, che di conseguenza ha fatto schizzare i prezzi di generi alimentari e non. La guerra in Ucraina ha poi peggiorato il quadro. Tramite le sanzioni imposte alla Russia, rischiamo mancanza di prodotti agli scaffali, ulteriori aumenti, e persino razionamenti di carburante.

Arera, il regalo agli italiani che hanno problemi a pagare le bollette

In un contesto così preoccupante dal punto di vista economico, la “mossa” di Arera fa davvero tirare un sospiro di sollievo. Forse non tutti sanno che nelle bollette ci sono sì i costi per il consumo della materia prima, ma anche tasse e oneri dovuto allo Stato. Chi non paga, va incontro a determinate sanzioni e/o procedure atte a ripristinare il versamento di ciò che è dovuto.

E, come è risaputo, i tempi per saldare i debiti – anche quelli per le bollette – sono individuati in 10 anni. Dopo tale termine, il debito va in prescrizione e nessuno può più esigere il denaro. Lo Stato, per fronte della crisi scatenata dalla pandemia, aveva già attuato un taglio netto di questa tempistica, abbassandola a 5 anni. Ma Arera ha fatto ancora di più.

In pratica, dal 2020 il termine di prescrizione si è abbassato addirittura a 2 anni. Dunque, dopo tale periodo di tempo, il credito dovuto per la bolletta va in prescrizione e nulla è più dovuto. Si tratta davvero di un bel “regalo”, da considerare ovviamente positivo se va ad aiutare le persone che sono in reale difficoltà.

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