Proroga bonus casa anche per legge 104 fino al 2024, le ultime novità

Nel disegno di legge in attesa dell’approvazione definitiva prevede la proroga dei bonus casa anche per legge 104 fino al 2024. 

Proroga bonus casa anche per legge 104 fino al 2024
Proroga bonus casa anche per legge 104 fino al 2024

Nella bozza della legge di Bilancio 2022 è inclusa la proroga fino al 2024 del bonus casa con detrazione del 50% per interventi di accessibilità e di ristrutturazione edilizia. Il bonus ristrutturazione prevede la possibilità di beneficiare di una detrazione al 50% su un spessa massima di 96.000 euro. La ristrutturazione edilizia è stata introdotta dalla legge 449 del 1997 all’articolo 1 comma 1.

Il bonus ristrutturazione ha subito molte modifiche nel tempo, è entrato in vigore con una detrazione del 36% ed un tetto massimo di 48.000 euro, nel 2021 la detrazione è salita al 50% e il tetto di spesa è arrivato fino a 96.000 euro.

La detrazione IRPEF è applicata sull’imposto lorda a debito del contribuente, e considera tute le spese sostenute per la realizzazione di interventi per il recupero del patrimonio edilizio.

Proroga bonus casa anche per legge 104 fino al 2024, le ultime novità

Tra gli interventi di ristrutturazione, eseguiti sulle singole unità immobiliari e sulle parti comuni degli edifici condominiali, si evidenziano:

a) manutenzione straordinaria, ordinaria, di risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia,  sulle parti comuni di condomini;

b) manutenzione straordinaria, risanamento conservativo,  restauro ristrutturazione edilizia, sulle singole abitazione.

Inoltre, nel bonus casa sono compresi, per i disabili (legge 104), gli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche. La novità della legge di Bilancio 2022, riguarda il fattore temporale della proroga, infatti, si prevede il prolungamento fino al 2024Bonus casa 2022: cambiano gli scenari con novità sorprendenti

Ricordiamo che gli interventi per il superamento delle barriere architettoniche prevedono solo della detrazione fiscale da riportare nella dichiarazione dei redditi, in riferimento all’anno in cui sono state sostenute le spese. Inoltre, gli interventi effettuati devono favorire la mobilità interna ed esterna dei portatori di handicap (ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3).

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Bisogna precisare che non si può beneficiare della detrazione fiscale per l’abbattimento delle barriere architettoniche se si fruisce contemporaneamente della detrazione al 19% riguardante le spese sanitarie per mezzi di sollevamento del disabile.

Rientrano tra gli interventi che danno diritto alla detrazione del 50%:

a) sostituzione di gradini con rampe (conforme alle specifiche tecniche previste dalla legge che regola l’abbattimento delle barriere architettoniche);

b) realizzazione di un elevatore esterno.

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