Chi c’è dietro a Reair, la prima soluzione per proteggere e sanificare a lungo termine gli ambienti

Raffaella Moro è un’imprenditrice tra i cento più importanti in Italia secondo la lista Forbes. La sua idea è stata quella di unire in una soluzione ecologia e sanificazione degli ambienti.

Raffaella Moro è laureata in economia presso l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano. Moro Dottoressa Commercialista, inizia la sua carriera nel 1996 con una significativa esperienza presso KPMG, società specializzata nella revisione contabile e nella consulenza manageriale. Nel 1998 entra a far parte con la carica di Procuratore generale dell’azienda di famiglia.

Il Gruppo Ambrogio Moro S.p.A è una società operante nel settore dell’energia e della distribuzione di prodotti petroliferi. L’esperienza quasi decennale nel settore, gli consente di affiancare le sue competenze manageriali nello sviluppo di aziende operanti nel settore delle rinnovabili e dell’efficientamento energetico.

Nel 2013 dirige Sofisolar Swiss, società che offre sistemi tecnologici integrati e servizi di consulenza energetica indipendente. Attiva nel mercato dell’efficienza energetica, dato il suo discreto successo viene acquisita nel 2018 da Gewiss, una società italiana del settore elettrotecnico, che produce soluzioni per la domotica, l’energia e l’illuminotecnica.

Dato il suo curriculum trasversale, con alle spalle una buona esperienza nel settore imprenditoriale fonda nel 2019 REair srl. L’azienda fondata in collaborazione con un gruppo di imprenditori realizza con un perfetto tempismo un brevetto ecologico che elimina molecole nocive, batteri e muffe.

Qual è l’idea imprenditoriale dietro REair

L’imprenditrice, oggi presente anche nella lista dei 100 top manager italiani del 2021 ha contribuito in prima persona allo sviluppo del gruppo organizzativo e del piano industriale che avvio alla società sanitaria. La tecnologia sviluppata in sei anni di studi e test scientifici è una soluzione al 99% acquosa e trasparente, che può essere nebulizzata su ogni superficie interna o esterna da parte di personale tecnico. Questa consente tramite il biossido di titanio contenuto di intrappolare i così detti ROS presenti nell’ossigeno e nocivi per la salute.

A esclusione dell’acciaio REair può essere applicata con funzione protettiva e autopulente aderendo a lungo grazie a una sostanza adesivizzante compatibile alle diverse superfici.

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Come funziona il sanificatore

Ognuno di noi respira ogni ora fino a 500 litri d’aria in cui sono contenute milioni di microparticelle talvolta inquinanti e pericolose. REair interviene negli ambienti interni laddove esse sono più concentrate trasformandole in molecole innocue, con una protezione che può durare a seconda del materiale fino a 12 mesi.

L’aeroporto di Venezia, la tenda triage dell’ospedale di Locarno, il porto di Bari, l’istituto scolastico Gonzaga di Milano: sono alcuni casi di applicazione del prodotto inodore, incolore e trasparente. I prodotti inquinanti eliminati attraverso l’ossidazione producono microsali inerti oppure anidride carbonica e acqua a seconda della reazione. Tale processo innesca anche un’azione batteriostatica contro acari, muffe, spore, allergeni e pollini.

REair nel 2020 è riuscita a espandere la sua quota di mercato con distributori autorizzati negli Stati Uniti, Emirati Arabi e in Svizzera.

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