Reddito di Cittadinanza: cosa sta succedendo alla ricarica? L’importo non è mai lo stesso, può anche calare

Da cosa dipende l’importo del Reddito di Cittadinanza e perché può aumentare o calare rispetto al mese prima: casi, dettagli, aspetti che non tutti sanno

Il tema del Reddito di Cittadinanza è di grande interesse da vari punti di vista, tra cui chiaramente quello legato agli importi: da cosa dipendono e perché possono cambiare, in un senso o nell’altro, rispetto al mese prima? Casi, aspetti e alcuni dettagli che non tutti conoscono, a seguire.

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Quando si parla di Reddito di Cittadinanza, si affronta un argomento ed una questione di gran rilevanza e che sta a cuore a molti, dal momento che si tratta di una misura importante su cui c’è sempre grande attenzione, anche in ottica importi.

Quest’ultimi infatti, rispetto alla misura in questione, dipendono da vari fattori, tra cui soprattutto l’ISEE,  composizione in merito al nucleo familiare e l’aspetto riguardante un pagamento minore per l’abitazione dove si vive, tanto qualora si tratta di affitti che di mutui.

Nel caso in cui ci fossero cambiamenti di rilevanza del reddito, oppure dopo altri eventi che son previsti dalla normativa, gli importi circa gli assegni potrebbero esser ri-calcolati, tanto in un senso che nell’altro, quindi andando ad aumentare oppure a diminuire. A parlarne nel relativo approfondimento è Investireoggi.it, che spiega che qualora ciò si verificasse occorrerebbe darne comunicazione in modo tempestivo circa tali cambiamenti verificatisi e occuparsi della presentazione l’ISEE corrente.

Anzitutto, la misura è composta, in sostante da 2quote, quella A, la quale permette l’integrazione del reddito familiare sino ad un max di 6mila€ moltiplicati per la scala di equivalenza. Poi la quotaB, la quale è destinata soltanto a coloro che sono in affitto oppure a coloro che vivono nella propria casa ma che stanno pagando le rate per quanto attiene i mutui.

Nel dettaglio, vi è la possibilità di una integrazione la cui quantità annua è pari al canone di locazione, sino ad un max di 3360€, ovvero duecento ottanta€/mese. Oppure, alla rata del mutuo, sino ad un max di 1800€, ovvero centocinquanta€/mese.

Nel complesso gli assegni possono giungere sino ad un max di 9360€ all’anno, ovvero settecento ottanta€/mese, moltiplicati per scala di equivalenza, meno i valori dei redditi della famiglia. Sin da tale base vi è la possibilità di calcolo per quanto concerne gli importi minimi che i percettori della misura hanno diritto ad avere.

Reddito di cittadinanza ed importi: perché può crescere o calare, i casi

Tanti e diversi dunque gli elementi che possono catturare l’attenzione ed esser oggetto di approfondimenti, quando si parla di Reddito di Cittadinanza, come nel caso ad esempio dell’uscito dal nucleo familiare per avere la misura prima dei ventisei anni: in quali casi e dettagli.

Tornando al tema in oggetto, approfondito da Investireoggi.it, è l’INPS che si occupa di determinare gli importi del RdC basandosi sulla dichiarazione ISEE e sulle info circa i trattamenti erogati ai soggetti che percepiscono il sussidio. Nel complesso, gli assegni sono legati alla composizione del nucleo della famiglia, così come ai redditi oppure ai trattamenti assistenziali che si hanno, moltiplicati per scala di equivalenza. A ciò si va poi a sommare, eventualmente, la QuotaB.

In merito alla scala di equivalenza, si può notare sul portale del Ministero del Lavoro, che quest’ultima è uguale a 1 per quanto attiene il 1° componente del nucleo. Che si va ad incrementare di 0,4 per ciascun altro componente con più di diciotto anni e dello 0,2 per ciascun altro componente di minore età, sino ad un max di 2,1, il quale viene portato a 2,2 qualora vi fossero componenti in condizione di disabilità grave oppure non autosufficienti.

Volendo fare un esempio, immaginando una famiglia composta da tre componenti, due adulti ed un minore, e il cui reddito nel totale sia pari a 5mila€, vi sarà un assegno annuo di 9600 meno 5000; uguale 4600; diviso 12; uguale 383€/mese. A tali cifre si potrebbe nell’eventualità aggiungere la quota inerente l’affitto, al max duecento ottanta €/mese, oppure il mutuo, al max centocinquanta €/mese.

RdC importi minori e maggiori del mese prima: i casi

Gli importi inerenti la misura in quesitone, in taluni casi potrebbero esser minori al confronto dei mesi precedenti e ciò può dipendere da varie ragioni. Eccone alcune, come si legge da Investireoggi.it: ricalcoli in base a redditi complessivi dei nuclei familiari al confronto dell’anno prima, oppure un cambiamento di importo in virtù della comunicazione Unilav del datore lavorativo.

Ciò succederebbe nel momento in cui, per esempio, il beneficiario avesse avuto un lavoro per un lasso di tempo ristretto ed in tal caso la misura non si perderebbe ma gli importi verrebbero ricalcolati.

E ancora, restando nel campo di alcuni dei motivi in merito ai cali degli importi, si legge di calcoli e decurtazioni sia riguardo trattamenti assistenziali, che di talune eventuali misure che son erogate dal Comune cui si appartiene oppure da parte di altri Enti territoriali.

In altri casi, al contrario, gli importi possono risultare maggiori rispetto a quanto percepito in precedenza, e ciò avviene in sostanza in 3 casistiche, si legge: anzitutto nel caso in cui un componente del nucleo della famiglia perdesse il posto lavorativo; poi qualora si affittasse o si comperasse con mutuo l’abitazione principale, e qualora nascesse un figlio, e dunque andrebbe ad aumentare il num. di coloro che compongono la famiglia.

Qualora vi fosse una quantomeno di tali casi, l’eventuale soggetto potrebbe far riferimento a CAF oppure Patronati e dare comunicazione dal cambiamento della situazione economica, al fine di avere un assegno più alto. Occorrerà la predipsozione e la presentazione dell’ISEE corrente, il quale va ad aggiornarne il valore, focalizzandosi su redditi legati a periodi temporali più vicini.

Tale ISEE corrente vale 2mesi, e va dunque rinnovato periodicamente.

Questi, alcuni dettagli al riguardo. Tuttavia è bene ed importante che ciascuno si informi e che approfondisca temi ed elementi così da avere maggiori informazioni e chiarire dubbi eventuali, anche mediante confronti con esperti del campo e soggetti professionisti del settore.

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