Carburanti, prorogato sconto di 30 centesimi: ecco la nuova scadenza e la verità sugli aumenti

Arriva lo proroga dello sconto sui carburanti di 30 centesimi: buona notizia circa benzina, diesel, GPL e metano per autotrazione, i dettagli

Arrivano buone notizie sul fronte carburanti, con il comunicato in data 13 settembre da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di quello della Transizione Ecologica, circa la proroga sino alla data del diciassette ottobre 2022 dello sconto di 30 centesimi: i dettagli e la situazione a seguire.

Sconto carbutante
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Mediante comunicato (tredici settembre 2022) dunque i Ministeri dell’economia e delle Finanze e della Transizione Ecologica hanno fatto sapere della firma arrivata del decreto interministeriale, il quale va a prorogare sino al diciassette ottobre 2022 le misure che sono già in vigore in relazione alla riduzione del prezzo finale in merito ai carburanti.

Si tratta di una buona notizia che prevede dunque l’estensione del taglio di 30cent al litro per quanto attiene la benzina, così come il diesel, ma anche Gpl e metano per automazione.

Eutekne.info sottolinea che per il periodo in questione, le aliquote di accisa a seguire vengono ritornate, ex articolo 8 DL 115/2022. E nel dettaglio benzina –  478,49€ per 1000litri, oli da gas, oppure gasolio impiegato quale carburanti – 367,40€ per 1000litri. E ancora, GPL impiegati quali carburante – 182,61€ per 1000kg e gas naturale impiegato al fine dell’autostazione – 0€ per metro cubo.

Carburanti, sconto prorogato di 30 centesimi di euro al 17 ottobre 2022: la situazione diesel e benzina

Il tema carburanti è di grande attenzione, visto che la situazione rincari preoccupa e vi sono varie difficoltà economiche che i consumatori si trovano ad affrontare: a tal riguardo, non tutti sanno della novità tecnologia per provare a risparmiare, in aiuto di ambiente e portafoglio.

Tornando al punto in oggetto, dunque la proroga in questione, come si legge su Il corriere della Sera – L’economia, è la 3°proroga chearriva al riguardo. Assoutenti – si legge – ritiene che l’esecutivo non può ritenere di fronteggiare la situazione del caro-carburante andando a prorogare ogni quindici giorni il taglio delle accise. Viene spiegato che vanno studiate soluzioni di tipo strutturale e su un periodo di tempo lungo.

Intanto, in una situazione che è resta complicata e che desta preoccupazione, la situazione – come si può leggere – vede le quotazioni internazionali dei prodotti petroliferi con la relativa chiusura in calo, in particolar modo in merito al diesel.

Eni è calata di 2cent su benzina e diesel, uno invece sulla verde per quanto riguarda Tamoil. Nello specifico, stando a quanto elaborato da Quotidiano Energia circa i dati la cui comunicazione è da parte dei gestori all’Osservaprezzi Mise (dati con aggiornamento ore 8 del 13.09.2022), ecco alcuni dettagli sui prezzi.

Quello medio nazionale praticato circa la benzina (self) attestato a 1,717€/litro, mentre in precedenza era di 1,722 e con vari marchi che vanno tra 1,704 e 1,727€ – litro, il no logo a 1,714.

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