Taglio NASpI 2022: cos’è, chi riguarda e le novità che bisogna conoscere

Ritornata la riduzione NASpI nel 2022; di cosa si tratta, chi riguarda, di quanto si riduce e cosa bisogna sapere a tal riguardo, i dettagli

Di cosa si parla quando si fa riferimento ad un argomento che interessa molti e che desta grande attenzione, la riduzione della NASpI 2022: chi riguarda e come funziona, quali sono le differenze e le novità, quanto c’è da sapere nel particolare.

Taglio NASpI 2022: cos'è, chi riguarda e le novità che bisogna sapere
Taglio, Euro, banconote (fonte foto: Adobe Stock)

Come in molti già sapranno, a partire dal primo gennaio 2022 è ripristinato il taglio progressivo della NASpI, uno strumento che va a ridere in modo progressivo l’importo dell’indennità di disoccupazione; si tratta di uno strumento che è teso ad incentivare una persona disoccupata a cercare un nuovo lavoro, così da non basarsi soltanto sull’indennità che, via via con il trascorrere dei mesi, sarà sempre meno alta.

Tale strumento di taglio, nel corso dell’emergenza Covid e con le difficoltà che tutti conoscono, era stato sospeso per poi essere reintrodotto e modificato con l’ultima legge di bilancio. Proprio in tal senso, sono previste diverse situazioni e meccanismi diversi che cambiano in base ai casi.

Ad occuparsi di tale argomento è Money nel proprio approfondimento, che spiega che bisogna fare una distinzione tra la NASpI che viene riconosciuta per eventi accaduti prima dell’ingresso in vigore delle nuove regole, ovvero primo gennaio 2022, e quella che riguarda eventi accaduti dopo; e ancora, porre una differenza tra chi ha meno e chi ha più di 55 anni.

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Riduzione NASpI 2022: come funziona e importi

C’è dunque grande attenzione sul tema della riduzione NASpI 2022, che, in primo luogo, come detto prevede delle differenze in relazione ai casi cui si applica con regole e meccanismi differenzi, sebbene come spiega Money nel proprio approfondimento, al di là di tutto circa la misura del taglio non ci sono cambiamenti ed è uguale per tutti. In particolare, si attesta al 3% dell’importo.

Il taglio viene applicato ogni mese, con decorrenza che cambia a seconda dei casi, in modo progressivo. Ciò vuole dire, si legge, che nel primo mese in cui viene applicata la riduzione, dall’importo originario della NASpI viene tolto un 3%.

Nel mese seguente, lo stesso 3% viene applicato sull’importo già ricalcolato. Dunque, ogni mese vedrà un importo circa il taglio sempre minore, poiché la percentuale cui si applica riguarda un importo minore rispetto a quello in origine.

Riduzione NASpI 2022 per disoccupazione nel 2021 e precedente: dettagli

Come è stato fin qui detto e come viene sottolineato da Money.it, vi sono delle differenze da tenere presente. Inizialmente, si legge, il funzionamento del taglio degli importi della NASpI veniva applicato ad iniziare dal quarto mese di fruizione. Ciò è stato però sospeso nel corso dell’emergenza legata alla pandemia da Covid19, per poi essere reintrodotto dal primo gennaio 2022.

Sono arrivate contestualmente anche nuove regole, ma queste riguardano chi fruisce della NASpI per eventi di disoccupazione successivi alla data in questione. Quindi, per chi usufruisce della misura per eventi antecedenti al 31 dicembre 2021, la riduzione segue il funzionamento delle regole precedenti, ovvero a partire dal quarto mese di fruizione.

Chi ad esempio ha perso il lavoro a dicembre 2021 e fa richiesta mediante domanda soltanto ora, dovrà sapere che a partire dal 4° mese circa la percezione della stessa, la vedrà ridursi in modo progressivo del 3%.

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Riduzione NASpI 2022, differenze per chi ha meno e più di 55 anni

Money.it sottolinea una novità che riguarda una estensione dei termini entro cui viene applicato il taglio della misura in questione, e fa cenno alla Legge di bilancio 2022, con cui si stabilisce il ripristino del meccanismo ma soltanto a partire dal sesto mese di fruizione.

Tale regola, lo si ricorda di nuovo, va applicata a alle indennità riconosciuta per eventi successivi al primo gennaio del 2022. Vi sono però delle differenze, come detto, e riguardano chi ha già e chi non ha ancora compiuto 55 anni. Per gli over 55 infatti, ovvero per chi ha più di 55 anni dunque, la Legge di bilancio introduce un meccanismo di riduzione più vantaggioso, poiché il taglio si applicata a partire, si legge, dall’ottavo mese di percezione.

Rispetto al funzionamento dell’argomento in oggetto, è possibile fare degli esempi, come indicato da Money, per meglio comprendere di cosa si tratta nel dettaglio.

Si ponga il caso di un soggetto che percepisce la NASpI pari a 400 euro, la cui prima mensilità arriva nel novembre 2021. Sin dal febbraio 2022, questi vedrà la riduzione degli importi in modo progressivo al 3%. Quindi: a febbraio 2022 gli importi saranno pari a 388 euro; marzo – 376,36 euro; aprile 365,06 euro; maggio – 351,11 euro e cosi via.

Chi invece avesse perso il lavoro a gennaio 2022 e inizia a percepirla nel marzo 2022, dovrà porre attenzione circa la mensilità in arrivò per quanto riguarda agosto 2022, poiché è su questa mensilità che si inizierà ad applicare la riduzione; e nel caso invece abbia più di 55 anni, tale decurtazione prenderebbe il via da ottobre 2022.

Ad ogni modo è opportuno ed importante che ciascuno approfondisca il tema e si informi circa i dettagli, gli aspetti, le modalità e tutto quanto c’è da saper al riguardo, anche mediante un confronto con esperti del campo e specialisti.

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