Riforma fiscale: approvata in CDM con revisione IRPEF, IMU, catasto e cuneo fiscale

Approvata la Legge delega per la Riforma Fiscale, in CDM con attuazione nel 2022-2023 e prevede la revisione dell’IPEF e IRAP, IMU, la Riforma catasto, cuneo fiscale, eccetera. 

Riforma fiscale
Riforma fiscale approvata Legge delega

La Riforma fiscale si farà, infatti, il Consigli dei Ministri ha approvato la delega che comporterà novità in materia di IRAP, revisione IRPEF, revisione IVA, cuneo fiscale e la tanto temuta revisione delle rendite catastali.

L’IMU subirà un cambiamento di rotta, infatti, sarà versata dalle imprese direttamente ai Comuni e sarà abolita l’imposta sugli immobili strumentali, che era versata allo Stato.

Ad illustrare le novità della nuova manovra fiscale, ieri in conferenza stampa, il Presidente del Consiglio, Mario Dragli, e il Ministro dell’Economia e Finanza, Daniele Franco. Entrambi, hanno sottolineato la necessita di riformare il sistema fiscale in quanto l’attuale sistema è stato realizzato negli anni 50 e necessita una revisione strutturale. Esaminiamo quali novità saranno apportate e come incideranno sul bilancio familiare.

Riforma fiscale: la delega

L’obiettivo della riforma fiscale è quello di ridurre l’imposizione fiscale con l’eliminazione di tante piccoli tributi. Un sistema che sia meno complesso e miri a ridurre l’evasione fiscale. Per mettere in pratica la riforma fiscale si è utilizzato la legge delega, saranno attuati decreti legislativi ad hoc che andranno in vigore entro diciotto mesi dell’entrata in vigore dell’approvazione in Parlamento. La legge delega contiene gli obiettivi da intraprendere su principi generali che poi nel corso del tempo bisognerà realizzare e strutturare.

Il DDL approvato nella giornata di ieri, adesso dovrà ottenere l’approvazione in Parlamento, per poi ritornare al Governo per l’approvazione dei decreti attuativi. Quindi, i tempi sono relativamente brevi, si ipotizza che la seconda fase inizierà nel 2022. L’anno 2022 sarà ricco di novità non solo sotto l’aspetto fiscale ma anche sotto l’aspetto previdenziale, perché il prossimo passo sarà la Riforma pensioni. Riforma pensioni: ultime novità su Quota 102, Quota 41 e nuove proroghe

Tuttavia, gli stanziamenti per mettere in atto le prime misure, già sono previsti nella Legge di Bilancio, quindi, alcune misure potrebbero essere attuate in tempi brevi.

Riforma dell’aliquota IRPEF

L’obiettivo della ristrutturazione dell’imposizione fiscale IRPEF ha come obiettivo quello di abbassare le tasse sui redditi medio-bassi e medi, sempre mantenendo una progressiva a scaglione e riducendo le aliquote. Sono due gli interventi preventivati, nello specifico: eliminare o ridurre il terzo scaglione di reddito, che comprende i redditi tra 28.000 e 55.000 euro con un’aliquota attuale del 38%. Si ipotizza un allargamento della no tax area (soglia limite oltre quale non bisogna presentare la dichiarazione dei redditi). In effetti, su questo punto non ci sono dettagli precisi, ma solo che saranno eliminate o ridotte alcune aliquote.

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Abolizione IRAP

L’IRAP si avvia verso l’abolizione, con una parte che confluirà nell’IRES. Questa misura prevista da tempo, si realizza esclusivamente come una semplificazione per le piccole e medie imprese e coloro che svolgono lavoro autonomo. Anche in questo caso, è stato sottolineato che c’è l’indicazione di voler abolire l’IRAP ma bisogna trovare la giusta soluzione per il progressivo superamento dell’imposta.

Taglio del cuneo fiscale

Previsto il taglio del cuneo fiscale anche per la parte che incide sui datori di lavoro, non si esclude che questo intervento sia attuativo già nella Legge di Bilancio 2022, quindi, entrerà in vigore con tempi brevi.

Riforma Catasto

La nota dolente è la Riforma catasto, che ha creato molte polemiche e lascia ancora molti dubbi nei contribuenti. La Legge delega prevede una rivalutazione delle rendite catastali rapportandole ai valori di mercato. Il Presidente del Consiglio, Mario Dragli, ha precisato più volte che non ci sarà nessun aumento di tasse sugli immobili. La misura del catasto sarà in vigore nel 2026 e prevede una mappatura catastale di tutti gli immobili: non censiti, accatastati come agricoli ma edificabili e abusivi. Poi, ci sarà un aggiornamento di tutte le rendite catastali rapportandole ai valori attuali di mercato, ma senza aggravio di tasse per i cittadini. Al momento però, eventuali modifiche della tassazione sulle case non sono state considerate.

IVA e IMU

Dibattito aperto sull’IVA che difficilmente andrà al ribasso, mentre è cosa probabile che ci sarà un cambio di aliquota per determinate categorie di servizi e beni. L’obiettivo è quello di semplificare l’imposizione e si ipotizza un cambiamento del sistema delle attuali quattro aliquote (4%, 5%, 10%, 22%). Inoltre, prevista anche la semplificazione dell’IMU, che dovrebbe diventare comunale, ma nella delega niente di definitivo.

Tax expenditure

Si procederà anche ad un riordino delle detrazioni applicabili in dichiarazione dei redditi annuale. Nella Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (NaDEF) propone di utilizzare alcune delle entrate derivanti da sussidi ambientali o imposte ambientali per ridurre costi e oneri a carico dei settori produttivi. Inoltre, si ipotizza unire la tassazione al risparmio.

Infine, potenziare la lotta contro l’evasione fiscale e in arrivo una fusione tra Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Entrate Riscossione.

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