Facebook e Google: esiste un settore più remunerativo di quello pubblicitario

I titoli FAANG sono stati tra i migliori in termini di performance nell’ultimo decennio. Nel 2022 invece, Facebook di Meta Platforms, Apple, Amazon, Netflix e Google, hanno ampiamente sottoperformato il mercato azionario USA. 

Meta ha perso circa il 50% del suo valore e altre società come Zoom hanno perso fino all’80% dal suo massimo storico.

grafico prezzi settore pubblicitario

Uno dei settori su cui queste grandi aziende saranno costrette a cedere quote di mercato è quello pubblicitario. La pubblicità digitale ha come protagonisti il duopolio di Google e Facebook che insieme detengono il 52,4% delle entrate pubblicitarie nel 2021. La restante parte è divisa tra Amazon, LinkedIn e Verizon, società di telecomunicazioni USA.

In questo contesto, i giganti tecnologici dovranno cercare nuovi modi per continuare a rimanere profittevoli. Entro il 2023 per la prima volta, la spesa per la pubblicità digitale negli Stati Uniti potrà superare la spesa per quella tradizionale. Nonostante questa consapevolezza sia Facebook che Google stanno rinnovando ed evolvendo le loro fonti di reddito.

Tra gli investimenti più innovativi, rischiosi e potenzialmente remunerativi c’è il metaverso e la realtà aumentata. Queste due grandi aziende hanno investito negli ultimi dieci anni una media tra il 15 e il 20% del loro fatturato in ricerca e sviluppo.

Esiste un settore più remunerativo di quello pubblicitario; il metaverso

Oggi in particolare Meta Platform comincia ad avere un impatto diretto sul mercato del lavoro europeo. Qui conta di assumere dieci mila persone in cinque anni, l’obbiettivo è sviluppare un ecosistema complesso e sufficientemente vasto da creare un nuovo indotto economico. Meta assumerà personale impegnato nel software e nel design di questo nuovo mondo. Questa tecnologia innovativa è necessaria alla società di Mark Zuckerberg per portare avanti il progetto di ridefinire l’economia dei social network.

Un nuovo mondo virtuale da abitare in cui gli avatar potranno replicare le azioni quotidiane ridefinendo i confini di spazio e tempo libero. All’interno di questa dimensione i grandi marchi della moda puntano già a offrire i loro prodotti sfruttando il metaverso. Nike ha pubblicato diverse offerte di lavoro sul suo profilo LinkedIn, in cerca di un direttore di ingegneria per il metaverso e un capo ingegnere, un progettista di giochi 3D, un esperto per l’innovazione della blockchain e un designer di materiali virtuali.

La trasposizione digitale del suo corrispettivo nel mondo reale può estendere i confini delle merci che diventano oggetti digitali, acquistabili e con un valore reale. A febbraio anche JPMorgan, una delle istituzioni nel campo della finanza, ha reso accessibili i suoi servizi su Decentraland. L’apertura della prima filiale di banca nel metaverso può dare un’idea delle prospettive economiche e del lavoro che, ingegneri, artisti, designer e numerose altre professioni possono avere.

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