JPMorgan: perchè la grande banca d’affari ha scommesso sul metaverso

Arriva la notizia dell’apertura della prima banca tradizionale nel metaverso. JPMorgan, una delle istituzioni nel campo della finanza ha reso accessibili i suoi servizi su Decentraland.

Non una banca qualsiasi, ma una tra le più grandi banche mondiali. JPMorgan, sigla un evento importante che ufficializza il reale interesse dei grandi marchi per il metaverso.

JPMorgan

JPMorgan si affaccerà alla realtà virtuale consapevole del potenziale di accesso a milioni di utenti che andranno a passare parte della loro giornata in una realtà virtuale e immersiva. Così come una pagina su internet è in grado di rendere l’accesso a un servizio in modo non locale, così anche all’interno del metaverso si sta sviluppando un’economia parallela. Per JPMorgan l’ingresso al metaverso è avvenuto con l’apertura di una filiale virtuale che fornirà prestiti agli eventuali clienti interessati.

Il metaverso è costituito da una serie piattaforme multiutente che, come in un videogioco online, consentono alle persone di interagire in tempo reale. All’interno di questi scenari, le persone creano un mondo alternativo in un ambiente 3D, in grado di dare vita a un’economia dall’ampio potenziale.

Come funziona il metaverso e perché JPMorgan ha scommesso sul suo successo

Di questo sono convinte anche alcune grandi società di investimento come Grayscale, che ritengono il metaverso remunerativo quanto pionieristico. L’economia del settore è fatta dai contenuti virtuali, come oggetti, terreni, spazi pubblicitari e criptovalute, che gli utenti sono in grado di scambiarsi tra loro. Il virtuale si congiunge quindi al reale e l’economia immateriale produce ricchezza per aziende e investitori.

Tramite questa tecnologia gli esseri umani sono in grado di lavorare, giocare e interagire digitalmente. Questo creerà un indotto importante in primo luogo per le aziende dell’hardware e del software come Nvidia, Intel, Cisco e Apple, in grado di fornire servizi e infrastrutture.

Oltre alla presentazione della lounge Onyx, che fa riferimento alla suite di servizi autorizzati basati su Ethereum della banca, JPMorgan ha anche pubblicato un documento per aiutare i clienti a orientarsi, nell’infrastruttura commerciale, nella privacy e nelle differenze di accesso alla banca tramite il metaverso.

Tra i motivi più plausibili dell’ingresso nel Metaverso di Decentraland della banca, il recente aumento del prezzo dei terreni digitali, un bene scarso destinato a essere completamente occupato. Questo significa che nel tempo privati e aziende si accaparreranno uno spazio in cui costruire attività monetizzabili. Nonostante JPMorgan ammetta che il metaverso debba ancora migliorare sotto diversi aspetti, ha stimato il valore di questo mercato per circa mille miliardi di dollari.

Gli investimenti delle grandi aziende sul metaverso

Attualmente, il metaverso è ancora afflitto da una scarsità di contenuti e dalle limitate prestazioni degli avatar. Aziende come Meta, Apple, Google e Microsoft potrebbero investire nel metaverso oltre 50 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni. Con il progressivo sviluppo delle nuove tecnologie il ritmo degli investimenti creerà una sinergia con l’ aumentare del numero degli utenti.

Tra gli aspetti più evidenti nell’aumento delle tendenze in questo senso ci sono il 5G, la sicurezza informatica e le tecnologie fintech. Per questi motivi non c’è dubbio che JP Morgan veda in questa realtà virtuale un importante opportunità. Essa sarà in grado di portare un cambiamento forse epocale nella vita delle persone. Se prima poteva essere dubbia la crescita e lo sviluppo del Metaverso, ora l’unica domanda è quando questa verrà consolidata. Lo sviluppo di esperienze virtuali più coinvolgenti sta aiutando le persone a costruire comunità basate su valori condivisi in cui esprimersi in modi nuovi e diversi.

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