Smettere di lavorare prima dei 40 anni: 7 regole che lo permettono, la storia di chi c’è riuscito

Sono rare le testimonianze di chi è riuscito a smettere di lavorare prima del 40 anni. Ecco i consigli e le sette regole dello statunitense Steve Adcock.

Il sogno di Steve è stato raggiunto con la giusta dose di fortuna ma senza particolari svolte finanziarie.

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La sua carriera è iniziata con l’obbiettivo di raggiungere l’indigenza e si è conclusa ritirandosi dal mondo del lavoro con circa 1 milione di dollari dopo soli 14 anni.

La prima regola per riuscire a vivere di rendita è stare attenti all’illusione di volere necessariamente seguire le proprie passioni. Non necessariamente fare il lavoro che si ama rende più semplice fare successo e liberarsi dalla dipendenza del lavoro. Ciò che si ama aiuta certamente a lavorare con più piacere ma potrebbe non essere sufficientemente redditizio.

Bisognerebbe sviluppare la propria carriera nel modo più veloce possibile puntando da subito ciò in cui si è bravi e si ha talento. La passione di Steve era la fotografia ma perseguendo quella strada non avrebbe avuto lo stesso reddito di quello che ha ottenuto lavorando nel settore informatico.

La seconda regola è lasciarsi ispirare dalle persone e imparare dall’esperienza degli altri. Se non è semplice circondarsi di persone che hanno ottenuto il successo finanziario è comunque abbastanza facile sapere come pensano e quali scelte hanno fatto. Questo grazie alle testimonianze in video o sui libri di chi ha raccontato la sua storia. Quindi per perseguire l’indipendenza finanziaria è importante leggere di questi argomenti quanto più possibile.

Steve ha iniziato a perseguire l’indipendenza finanziaria circa 15 anni fa per smettere di lavorare a 35 anni

Steve ha iniziato a perseguire l’indipendenza finanziaria circa 15 anni fa. Tuttavia assorbire informazioni esaurisce ad un certo punto la sua efficacia. Steve ha capito così che se avesse voluto risultati avrebbe dovuto iniziare a mettere in pratica le sue conoscenze.

“Quando ho letto ‘Le 7 abitudini delle persone altamente efficaci’ di Stephen Covey, ho deciso di usarlo per pianificare il mio lavoro”. Così Steve ha applicato le informazioni per gestire le relazioni lavorative e impegnarsi al meglio con i colleghi. Questo lo ha portato nel tempo a ottenere delle promozioni fino ad arrivare al ruolo di direttore della tecnologia dell’informazione.

A lavoro come nella vita è importante adottare uno stile di comunicazione libero e aperto. Questo è il modo più efficace per risanare o trasformare qualunque relazione, allineare le persone con i propri obiettivi e fare ciò che vi rende felici.

Non investire i risparmi per comprare casa e liberati delle abitudini sociali negative e di pensiero

La terza regola o il terzo consiglio di Steve Adcock è quello di non utilizzare i propri risparmi per comprare una casa di proprietà. L’affitto può essere oggi un’opzione finanziaria molto migliore e da una flessibilità alle proprie aspettative altrimenti impensabile. Questa scelta ha dato una svolta alla sua mentalità e gli ha insegnato il potere dell’indipendenza di immaginare la sua vita in molteplici luoghi.

La quarta regola legata alle proprie abitudini di vita è quella di evitare di frequentare persone con comportamenti autolimitanti o distruttivi. Le abitudini sociali ci portano presto o tardi a emulare alcuni comportamenti o vivere attraverso la visione del mondo di chi ci circonda. Steve ha raccontato di aver migliorato la sua vita cambiando spesso amici e frequentando solo persone che avevano più successo di lui. Questo lo ha spinto a motivarsi per migliorare la sua condizione e raggiungere quella di chi lo circondava.

Quinta regola è sempre in relazione al mondo del lavoro e consiglia di non aver paura di cambiare spesso azienda.

Cambiare azienda è un buon modo di rimettere in gioco le competenze maturate. È il modo più veloce e semplice per ottenere aumenti di stipendio. Anziché dover rinegoziare il valore della propria esperienza con il proprio capo, è più semplice andare alla ricerca di chi domanda attivamente le vostre competenze per la propria azienda. È importante comunque non cambiare troppo spesso lavoro per evitare di dare un’impressione di incostanza e mancanza di responsabilità.

A lavoro è importante non tirarsi mai indietro. La sesta regola è “dire sempre di sì”. Non bisogna rinunciare a una mansione solo perché e più difficile o non la si ha mai fatta. È molto meglio accettare e affrontare le difficoltà volta per volta. Questo vi aumenterà le vostre competenze e vi spronerà a dare tutto voi stessi per migliorarvi. Più competenze e capacità di affrontare numerose mansioni significano guadagni maggiori.

La settima regola è non trascurare la propria salute. Come per molti anche secondo Steve il denaro nella vita non è tutto e prima del lavoro bisogna dare la priorità alla salute. Se sei in salute sei felice, più produttivo e risparmi perché riesci a goderti meglio quello che ti circonda.

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