Superbonus 110% a rischio: le banche potrebbero interrompere l’erogazione

Il Superbonus 110% è prorogato dopo Pasqua ma in seguito alle troppe richieste, importanti istituti bancari italiani potrebbero bloccarne l’accoglimento.

Le nuove domande per il contributo a fondo perduto hanno avuto nelle ultime settimane alcuni problemi riguardo la cessione del credito.

Superbonus 110% ecco le banche che potrebbero interrompere l'erogazione

Il decreto del Consiglio dei Ministri che proroga il Superbonus 110% è stato limitato dalle nuove condizioni riscontrate dalle banche. Gli istituti finanziari non sono più disposti ad acquistare crediti. Questa condizione produce l’effetto di bloccare i lavori delle imprese edili. Cittadini e imprese sono quindi ora in difficoltà nel rientrare dell’investimento effettuato.

Se la casa rappresenta il luogo sicuro in cui ricevere protezione e svolgere una parte importante della propria vita, la situazione attuale pone in sospensione le sicurezze della vita domestica. I bonus edilizi attesi come un modo per rinnovare e aumentare la qualità della propria abitazione si sono trasformati paradossalmente in un problema economico.

Superbonus 110% Intesa Sanpaolo e Unicredit potrebbero interrompere l’erogazione

Le agevolazioni utili a valorizzare la propria abitazione sono state motivo di disagio per chi ha avviato l’iter per ricevere il bonus con Intesa Sanpaolo e Unicredit. Come riporta Il Sole 24 Ore le troppe richieste stanno portando alla progressiva impossibilità di accogliere nuove domande di cessione del credito.

Due delle più grandi banche in Italia stanno raggiungendo i limiti previsti dalle norme di riferimento. Se non verranno modificate è inevitabile un progressivo rallentamento del servizio fino alla sua interruzione. Per Unicredit l’elevato volume di richieste potrebbe comportare il raggiungimento della massima capacità fiscale possibile per la cessione dei crediti.

Un possibile stop quello delle due banche sarà deciso dopo una valutazione interna finalizzata a massimizzare tutte le risorse disponibili e continuare a gestire al meglio i flussi di richiesta della clientela. Al fine di agevolare l’accesso a tali misure le banche attendono un intervento dell’esecutivo per aggiustare i limiti alla nuova domanda.

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