Termosifoni e consumi: taglio drastico nel piano del Governo, si presenta un inverno molto freddo

Cosa può cambiare in inverno in merito ai termosifoni e consumi: l’esecutivo lavora ad una proposta, il limite di gradi in inverno

L’esecutivo a guida Mario Draghi lavora alla presentazione di una proposta legata a ridurre i consumi energetici entro il venticinque settembre, e si lega ai termosifoni ed ad un limite di gradi oltre cui non si potrà andare, in inverno: Cosa può cambiare e dettagli in merito a seguire.

termosifone
Adobe Stock

Il Governo lavora dunque ad una proposta inerente la riduzione dei consumi energetici, un atto finale dello stesso prima del prossimo governo che andrà a formarsi dopo l’esito delle elezioni del venticinque settembre. Tale proposta riguarda i termosifoni a diciannove gradi.

Come viene spiegato nell’approfondimento di Money.it, in base a quanto si apprende, lo scopo del provvedimento è quello della riduzione. Moderatamente. Della temperatura. Per quanto concerne case ed uffici pubblici. Così come ad un maggior ricorso alle fonti di energie rinnovabili. Un inverno dunque, quello che sta arrivando, che sarebbe contraddistinto dal risparmio.

Si legge che tale provvedimento si lega all’accordo. Il quale è stato raggiunto in data ventisei luglio. Al consiglio Europeo. In relazione al limite circa i consumi energetica e per affrontare una eventuale interruzione. Riguardo le forniture del gas. Dalla Russia.

Quello che rappresenterebbe l’ultimo atto dell’esecutivo Draghi, dunque, riguarda l’ultima proposta. Tesa a porre un argine ai danni legati alla guerra al gas che ha avuto inizio con il conflitto scoppiato in Ucraina. Conseguenze e ripercussioni economiche che coinvolgono l’Italia e l’Europa. In relazione alla dipendenza dal gas della Russia.

Stando a quanto riportato su Agi, viene spiegato, il testo arriverebbe prima del giorno venticinque settembre. Ovvero quello delle lezioni. Ma ecco a seguire alcuni dettagli e aspetti circa l’inverno che verrà.

Termosifoni consumi e l’inverno che verrà: temperatura non oltre i 19 gradi e altri dettagli

In generale, quando si affrontano temi che si legano all’economia e all’energia, non mancano spunti interessanti che possono esser approfonditi, come nel caso del tema climatizzatori e risparmio: con alcuni trucchetti consumi fino al 50% in meno: cosa sapere e alcuni particolari.

Come detto,  si legherebbe dunque al gas, termosifoni e consumi l’ultimo atto del Governo Draghi. Prima del nuovo Governo che prenderà forma dopo le elezioni del venticinque settembre. E proprio a proposito delle elezioni, qui le proposte dei partiti sul Reddito di Cittadinanza, ecco come potrebbe cambiare dopo il 25 settembre.

Intanto, come spiega Money.it, sono vari i ministeri che lavorano col fine di mettere a punto il piano. Inerente la riduzione dei consumi energetici. Tra questi vi è il Ministro della Transizione Ecologica. Cingolani. Che ha presentato, circa il progetto. Le linee guida.

Il maggio risparmio arriverà dal taglio dei consumi energetici. Di tipo termico. Pertanto, si prevede per l’inverno che arriverà un calo della temperatura. Nelle abitazioni private. Così come negli edifici pubblici. Nel dettaglio, viene spiegato, ridotta un grado della temperatura. Per tale inverno i termosifoni non potranno andar oltre i diciannove gradi. Per quanto riguarda l’estate, si legge ancora. La temperatura non potrà esser minore di ventisette gradi.

In aggiunta, si prevede anche il taglio di 1 ora nella durata. Circa il servizio degli impianti. E come spiegato dal Ministro Cingolani. Un altro aspetto importante riguarderà il maggior ricorso alle fonti di energia rinnovabili. Le quali sono fondamentali per la riduzione del gas e al fine di procedere su di un percorso ecosostenibile.

Soltanto qualora vi fosse una situazione di emergenza, vi saranno interventi in merito ai consumi di luce. Anche se, come viene rimarcato da Fanpage.it, alcune iniziative hanno già avuto luogo: Localmente. Come nel caso di Belluno, dove vi è stata la decisione circa lo spegnimento dell’illuminazione pubblica. Circa le strade e le piazze. Sino alla metà del mese di settembre. Dalle ore 2.30 sino alle ore cinque del mattino. La medesima decisione potrebbe riguardare anche galleria stradali, al fine del risparmio sui costi dell’elettricità.

Il Paese dell’Italia è sulla medesima lunghezza d’onda. Si legge, Degli altri Paesi membri dell’UE. Al riguardo, il ministro Habeck ha spiegato che la Germania vedrà un limite al riscaldamento, negli edifici pubblici, a diciannove gradi. Nel corso dell’inverno. Vienna si prepara invece al risparmio sull’illuminazione pubblica. Tra cui anche in merito alle note luminarie di Natale.

Gas russo e Italia: il tema dell’indipendenza entro il 2024

Il governo eletto dopo il 25 settembre avrà molti compiti e aspetti a cui badare, e tra questi di certo vi è la questione energetica e del gas russo, nel dettaglio. Dal momento che l’Italia è tra i Paesi europei maggiormente dipendenti. L’obiettivo, ha spiegato Cingolani, è la totale indipendenza dal gas russo. Entro la data del 2024. 

Il ministro della Transizione ecologica, si legge su Money.it, ha spiegato che andando ad applicare gli accorgimenti stabiliti dalla proposta. L’Italia avrà modo di poter avere un risparmio. Pari a 2,5miliardi. Di metri cubi. Circa il gas. Tuttavia, il bisogno riguarda la sostituzione di trenta miliardi di gas che arrivano dalla Russia.

La gran parte dei quali, venticinque miliardi, sarà sostituita da accordi che sono stati fatti nell’arco di questi mesi. Con altri Paesi. E soprattutto in Africa. In questi accordi vi è anche il corso. Limitato nel tempo. A delle fornire di gas naturale liquefatto. Il quale da trattate anche mediante i 2nuovi rigassificatori mobili.

Il piano si lega anche alla capacità da parte della Penisola circa lo stoccaggio di gas da impiegare qualora vi fossero eventuali emergenze. Durante l’inverno. I restanti cinque miliardi verranno compensati dai minori consumi. E dall’investimento nelle fonti rinnovabili.

Impostazioni privacy