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Truffa trading on line: ci rubano i soldi promettendoci lauti guadagni

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Un fenomeno che non accenna a diminuire, anzi, negli ultimi tempi è addirittura aumentato il numero delle vittime di certi sistemi.

Le truffe on line sono sempre all’ordine del giorno. Non c’è periodo in cui non si sottolinei quanto queste siano aumentate, si siano diversificate diventando sempre più complesse e semplici da incrociare e quanto sia altrettanto complicato in alcuni casi non farsi trascinare in un vortice che per noi rischia di essere solo ed esclusivamente dannoso. Il trading on line, ultima frontiera dell’investimento, è allo stesso tempo lo strumento attraverso il quale i truffatori mettono in campo i loro loschi piani contro le ignare vittime.

Negli ultimi tempi sono aumentati i siti di trading che propongono lauti guadagni a chi è disposto ad investire somme anche piccole, e cosi molti cittadini si lasciano coinvolgere in certi complessi giochi di borsa, certo rischiosi ma a volte anche redditizi. Con la nuova moda del momento la truffa però è dietro l’angolo, e cosi con il proliferare dei siti di trading sono aumentati allo stesso modo quelli che si preoccupano soltanto di truffare il prossimo, attraverso la promessa di falsi guadagni e quant’altro.

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La truffa è servita se non si fa attenzione con chi si sta parlando

Oltre 400 i siti oscurati dalla Consob negli ultimi due anni, a dimostrazione di quanto sia in crescita il fenomeno. Ad oggi riconoscere un truffatore da un operatore “serio” di un’agenzia di trading realmente esistente e realmente operante nel settore non è cosa del tutto impossibile. Bisogna come prima cosa verificare se la società di cui si vanta di appartenere il fantomatico operatore che ci contatta svolga la sua attività sotto l’egida di una o più Authority. Questo passo dirà tanto riguardo la presunta società di  trading.

Altro fattore che potrebbe significare che l’azienda in questione operi regolarmente nel settore del trading è dato dall’approccio al cliente.  I bonus di benvenuto in genere no promettono del tutto bene. Altra cosa importante è l’assenza di materiale informativo al cliente, una gestione molto più approssimativa della cosa, insomma.

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Altro indizio poco promettente è la presenza della sede legale della fantomatica società che ci propone di investire in veri e propri paradisi fiscali. Gli aspetti, le dinamiche, come visto sono molte, bisogna soltanto stare attenti e non compiere passi affrettati per non rischiare di vedersi svuotato il conto corrente.

Paolo Marsico

Giornalista pubblicista dal 2012 con numerose collaborazioni alle spalle tra carta stampata e web. Appassionato di scrittura e tra le altre cose di cinema, calcio e teatro. Autore racconti brevi, poesie e testi per il teatro.

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