Attenzione all’ultima truffa: potresti perdere tutti i tuoi risparmi, è irrimediabile

Una nuova eclatante truffa sta mettendo nuovamente in pericolo i risparmi di numerosi italiani: questa volta, addirittura, la situazione sembra irrimediabile. Facciamo un po’ di chiarezza in merito alla questione e scopriamo tutto quello che c’è da sapere in merito. 

Le truffe negli ultimi tempi stanno aumentando e sempre di più sono quelle che vengono compiute ai danni di malcapitati risparmiatori. Abbiamo già visto in passato le numerose campagne di phishing volte al furto di dati personali e che, spesso, finivano con lo svuotamento del conto della vittima. Questa volta, invece, il danno pesa sulle spalle dei risparmiatori che hanno acquistato un particolare prodotto finanziario.

truffa perdere risparmi

Tale truffa, secondo quanto riportato da alcuni giornali locali della Campania, ha condotto ad un maxi arresto e ben 13 erano le persone coinvolte. Ecco cosa sta accadendo e per quale motivo bisogna tenere bene aperti gli occhi: sono già tanti coloro che hanno perso tutti i propri risparmi.

La truffa che ti fa perdere tutti i risparmi: ecco cosa sta accadendo

I risparmi degli italiani non sono al sicuro e in questo periodo, più che mai, si leggono sempre più notizie di truffe sventate e attacchi di phishing che causano numerosi danni ai poveri malcapitati. La truffa che è finita con un maxi arresto, tuttavia, ha davvero dell’incredibile. In questo caso, infatti, la mente criminale era rappresentata proprio da alcuni dipendenti delle Poste.

Costoro, grazie al libero accesso agli archivi informatici, sceglievano tra tutti gli individui più raggirabili quali, ad esempio, anziani e persone fragili o residenti all’estero. In questo modo, dunque, numerose persone hanno visto sfumare per sempre i risparmi di tutta una vita, specie se in forma di buoni fruttiferi postali.

Il meccanismo truffaldino, dunque, partiva da tali dipendenti postali che fornivano i nominativi delle vittime più “appetibili”; a costoro si aggiungevano, poi, altri individui che clonavano i buoni fruttiferi postali in loro possesso. Successivamente, servendosi di documenti contraffatti, venivano prelevati tutti i risparmi delle vittime.

Non solo buoni fruttiferi postali

La truffa promossa da tali malviventi, però, non aveva solo come obbiettivo il prelievo di denaro dai buoni fruttiferi postali. Essa, ad esempio, ha riguardato anche gli assegni circolari. Gli indagati, infatti, si fingevano acquirenti di auto di lusso e, attraverso Whatsapp, richiedevano foto del libretto di circolazione di tali veicoli.

Tale libretto, successivamente, veniva clonato e finiva sul web in annunci di vendita. Il malcapitato acquirente, a questo punto, veniva invitato ad inviare una foto dell’assegno circolare con il quale avrebbe pagato l’auto in questione: l’assegno veniva, dunque, clonato e il malcapitato vedeva sfumare tutto il proprio denaro.

Impostazioni privacy