Truffe: dallo specchietto ai saldi, ecco cosa si sono inventati e sono in molti a cadere nella rete

Occhio alle truffe. Mai vi fu più attuale raccomandazione. Nel nostro Paese non mancano le tipologie, sempre differenti e piuttosto colorite.

Proviamo a capirne insieme i meccanismi, segnalando quei fattori che dovrebbero metterci in allerta.

Truffe
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Oggi andremo a presentare tre esempi eclatanti piuttosto in voga nell’era moderna, per meglio dire, ai nostri giorni. Prendete nota e prestate attenzione.

I truffatori dello specchietto

Tra le truffe quella dello specchietto è un must.

Napoli: “Dammi 350 euro, mi hai rotto lo specchietto!”

Si tratta di un truffatore. La Polizia osserva l’accaduto. Gli agenti intervengono e arrestano il reo per provata truffa aggravata. Il truffatore, uomo nato a Pomigliano d’Arco è stato anche denunciato per inottemperanza all’interdizione di ritorno cui è subordinato.

È accaduto in questi giorni a Napoli, in via Galileo Ferraris. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, nel corso delle attività di ispezione delle aree metropolitane, su ordine della Centrale Operativa, sono accorsi in suddetta via dove un passante aveva dato comunicazione di un individuo in procinto di mettere in scena la “truffa dello specchietto” a scapito di un automobilista.

Gli agenti di polizia, arrivati in loco, hanno osservato un soggetto questionare vivacemente con una persona anziana. Intanto hanno potuto verificare come, qualche istante prima, l’individuo, a bordo della propria automobile, aveva battuto lo specchietto del mezzo della vittima simulando così la spaccatura del proprio.

Da qui alla richiesta di 350 euro come risarcimento del presupposto “danno subito” è un attimo.

Truffe a scapito di anziane signore

Il canovaccio non cambia. Si richiedono soldi contanti per il saldo dei debiti dei propri figli.

Ci muoviamo sempre nel napoletano. Il 21enne e incorreggibile reo è stato arrestato il 15 luglio in città dai Carabinieri di Monterotondo, con il supporto dei collaboratori della compagnia di Napoli Stella e della stazione di Scampia. Stando agli accertamenti in sede di indagine il malvivente sarebbe andato a segno di recente con un minimo di tre truffe in territorio romano. Ora il truffatore è ai domiciliari con tanto di braccialetto elettronico.

Massima per eccellenza: “Mi dia tutto quello che ha per sanare i debiti di suo figlio”.

Le anziane signore, prese dall’istinto materno e dall’emozione del momento, accettano la richiesta, cadendo vittime di uno sporco tranello.

Pensiamo proprio all’episodio della 85enne che, in data 8 giugno, ha raccattato denaro e perle preziose, per una stima equivalente a 5 mila euro, affidandoli poi a un affabile individuo corso lì con l’unico scopo di aiutare l’amato figlio della suddetta signora.

Il copione, come dicevamo, sempre il medesimo: prima la telefonata all’anziana signora, poi, con maniere cordiali e garbate, ci si presenta alla porta, prendendosi tutto quanto l’anziana riesca a raccogliere.

Saldi dal sapore di truffa, accade al centro commerciale

Si tratta semplicemente di gonfiare i costi base. Una furbata pagata a caro prezzo da quattro commercianti. Saranno quattro i negozi a dover sborsare 1000 euro di multa.

Come si dice a Napoli, risparmiare, spesso, non equivale a dire guadagnare. Qui, addirittura significherebbe essere truffati. L’episodio va in scena in un grande magazzino di Roncadelle. Alcuni negozianti esercitavano sconti fasulli sulla merce in vetrina. Beccati, sono stati ammendati dalla polizia locale.

Per intenderci: paio di scarpe da 40 euro, alziamo il prezzo raddoppiandolo al principio della distribuzione promozionale, fissandolo a 80 euro. Bene, sulla seconda cifra si applica lo sconto del 50%. Di fatto, quelle scarpe saranno egualmente pagate al prezzo di partenza, 40 euro.

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