Vorrei accedere alla NASpI e poi alla pensione, come sono conteggiati i contributi?

I contributi figurativi della NASpI possono essere usati ai fini della pensione. In che modo ed entro quali limiti?

Durante i mesi di percezione della NASpI, il titolare dell’indennità ha diritto all’accredito dei contributi figurativi, validi sia per il diritto alla pensione sia per il calcolo dell’ammontare dell’assegno previdenziale.

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Vorrei accedere alla NASpI e poi alla pensione, come sono conteggiati i contributi? (trading.it)

In pratica, per il raggiungimento del presupposto contributivo per la pensione di vecchiaia, anche la contribuzione figurativa viene conteggiata. Per le altre forme di pensionamento anticipato, come Opzione Donna e Quota 103, invece, gli accrediti da disoccupazione non vengono considerati ai fini della maturazione del diritto al pensionamento. In questi casi, l’utilizzo dei versamenti NASpI può servire solo per il calcolo dell’assegno spettante. Ma quali sono le regole per il conteggio dei versamenti figurativi per la pensione?

NASpI e contributi figurativi: come andare in pensione sfruttando la disoccupazione

I contributi figurativi sono dei contributi “fittizi”, perché non sono accreditati dal datore o dal lavoratore bensì dall’INPS, in relazione a periodi per i quali è stato interrotto il rapporto di lavoro e, dunque, non è stato possibile versare i contributi obbligatori. Tra i momenti per i quali l’Istituto di previdenza riconosce l’accredito dei contributi figurativi, ci sono la disoccupazione, la malattia, la maternità e i giorni di donazione del sangue, durante i quali il dipendente è assente dal lavoro ma per cui l’INPS stabilisce il riconoscimento di contributi utili per la pensione.

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NASpI e contributi figurativi: come andare in pensione sfruttando la disoccupazione (trading.it)

In base a quanto stabilito dall’art. 12 del Decreto Legislativo n. 22/2015, la contribuzione figurativa viene riconosciuta in maniera automatica, senza dover presentare alcuna domanda da parte del futuro pensionato. Bisogna, però, rispettare il limite della retribuzione alla base del calcolo, pari a 1,4 volte l’ammontare massimo mensile della NASpI.

I contributi figurativi per la NASpI ai fini del calcolo dell’assegno pensionistico hanno un peso differente a seconda del sistema di calcolo della pensione. Con il metodo retributivo, non si hanno effetti negativi, mentre con il sistema contributivo puro potrebbero esserci delle penalizzazioni.

Pensione complementare per integrare l’assegno e percepire di più nonostante la disoccupazione

Una buona alternativa per aumentare l’assegno è il ricorso alla pensione integrativa, quando la prestazione ordinaria potrebbe non essere sufficiente. Le varie forme pensionistiche complementari hanno proprio lo scopo di perfezionare una rendita aggiuntiva e migliorare il tenore di vita del pensionato. La previdenza complementare, poi, ha i seguenti vantaggi:c

  • apacità di personalizzazione, perché ognuno può scegliere quanto versare e per quanto tempo;
  • accesso a benefici fiscali, tra cui la deducibilità in dichiarazione dei redditi.
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