Questa 10 lire vale una vera e propria fortuna: la sua versione più preziosa

Un’esemplare quasi unico nel suo genere. Un pezzo di storia italiana che i collezionisti valutano davvero tanto, considerando molti aspetti.

10 lire Pegaso
10 lire Pegaso (Adobe)

Un pezzo di storia italiana, una moneta che ha scandito i tempi della storia recete del nostro paese. Tante versioni, tante varianti, tanti spunti diversi da fornire ai collezionisti di tutto il mondo, sempre alla ricerca di pezzi pregiati e di situazioni che possano raccontare il massimo di un contesto storico preciso. La 10 lire è una delle monete più ricercate in assolute di quelle del vecchio conio, per intenderci, una moneta che è simbolo di una Italia che pian piano e tornata a risplendere dopo il buio dei primi anni del secolo scorso.

Numerosi gli esempi di 10 lire che possono valere una vera e propria fortuna. Chiaramente l’avvento dell’euro ha fatto in modo che le vecchie monete e banconote in lire acquisissero un valore ancora più ampio, come del resto è successo in altre parti d’Europa. Tra le 10 lire da tenere certamente sott’occhio possiamo trovare quella definita “Olivo” facendo riferimento all’immagine riportata su una delle due facciate, ed inoltre a quella definita “Pegaso”, ovviamente per lo stesso motivo di cui si diceva in precedenza.

10 lire Olivo e Pegaso, pezzi di storia italiana che possono valere una vera e propria fortuna

Per quel che riguarda la serie “Olivo”, parliamo di una moneta realizzata fino al 1950. Il suo valore in ottime condizioni può arrivare a circa 80 euro, chiaramente bisogna prendere in considerazione il periodo di conio e come anticipato le condizioni dell’oggetto stesso. Discorso diverso per la serie definita “Pegaso” dal valore molto più alto, anche qui considerando una serie di fattori non del tutto irrilevanti, come ad esempio la punteggiatura delle scritte che caratterizzano le descrizioni incise sulla moneta.

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Per gli esemplari coniati nel 1946 e nel 1947 parliamo di una valutazione che parte dai 1000 euro e può arrivare tranquillamente ai 5000. I dettagli da tenere ben presenti riguardano la “R”, ad esempio, che dovrebbe trovarsi ad  po’ di distanza dalla punteggiatura della “L”.  Attenzione anche al lato, con la scritta “G. Romagnoli e P. Gianpaoli”. Magari un esemplare di una o dell’altra moneta potrebbe trovarsi in casa nostra tra le cose ormai sfuggite alla memoria, vecchi ricordi, vecchi regali, chissà, controllare potrebbe soltanto rivelarsi una ottima intuizione.

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