A2A, nata da un fusione, ora gestisce 12 milioni di bollette. Come contattarla

A2A è una società dal Dna lombardo che deriva da una fusione fra aziende milanesi e bresciane. Opera nei settori ambiente, energia, calore, reti e tecnologie per le città intelligenti.

Lampadina e consumi

Nasce dall’incontro fra due realtà industriali, una milanese e l’altra bresciana. Stiamo parlando di A2A Spa, risultato della fusione delle ex aziende municipali appunto di Milano (AEM e AMSA) e di Brescia (ASM).

E’ una multi-utility che opera nei settori ambiente, energia, calore, reti e tecnologie per le città intelligenti. È attiva nella produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica (è seconda nel nostro Paese per capacità installata), gas, nei servizi ambientali, nella mobilità elettrica e le smart city nella gestione dei rifiuti, nello sviluppo di prodotti e nei servizi per l’efficienza energetica, l’economia circolare.

Perché nasce A2A

A2A nasce a livello formale il 1° gennaio del 2008. E’ stata ideata con la chiara intenzione di condividere ambizioni e capacità e di assicurare un valore aggiunto agli stakeholder del settore. Questa “mission” si è subito riflessa nella sua operatività, nel marchio creato ad hoc e nello slogan: “energie in comune”. Una “tagline” che vuole sottolineare sia lo sguardo rivolto al futuro che una storia davvero unica.

Le sue radici risalgono al 1898…

Risale al 1898 la scelta del Consiglio Comunale milanese di prendere di petto la “questione elettrica” e iniziare a produrre autonomamente quella che era la “nuova energia” per controbattere alle richieste che erano valutate come esagerate del Comitato Edison”. Si gettarono così le basi per la creazione dell’AEM (Azienda Elettrica Municipale di Milano).

Negli anni successivi (1908) nasce, grazie a una delibera del Comune di Brescia, l’Azienda dei Servizi Municipalizzati (A.S.M.), cui viene data la gestione della fabbrica del ghiaccio e del servizio tranviario.

L’anno prima aveva visto luce anche AMSA, con la municipalizzazione del servizio di pulizia delle vie del capoluogo lombardo. In queste società in cui sono poi confluite negli anni successivi la SPAI (Servizi Pubblici Anonima Italiana), nata nel 1929, e che operava nel settore raccolta rifiuti a Milano, e la Duomo, specializzatasi nei servizi di cernita dei rifiuti stessi.

Le principali tappe della fusione

Le storie di queste tre ditte si sono quindi intrecciate per cento anni, in virtù dell’avere la stessa comunità urbana come punto di riferimento prima di creare una realtà unica perfettamente integrata. Ecco le tappe salienti di questa fusione.

Il 18 dicembre del 2006 i due Consigli di Amministrazione delle società ASM e AEM votano il Piano Industriale del progetto di fusione. Il 4 giugno 2007 i tre Cda danno il beneplacito all’Accordo Quadro sulla struttura e ai termini dell’operazione. Si sottoscrive l’accordo sulle linee – guida che concernono la fusione per le due amministrazioni tra il Brescia e Milano .

Il 25 giugno è approvato dai rispettivi Cda il progetto di fusione. Poi i due rispettivi consigli danno il loro ok. Il 21 settembre i periti scelti dal Tribunale di Milano danno il loro parere di congruità circa i concambi (1 azione ASM = 1,60 azioni AEM). Il 22 ottobre il progetto viene approvato in via definitiva dalle Assemblee Straordinarie di ASM e di AEM. L’Assemblea ordinaria di ASM dà il via libera anche la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,11 euro per azione per i propri azionisti.

Il 19 dicembre l’Antitrust autorizza l’operazione e il 24 dicembre  sono stipulati l’atto di scissione di AMSA e gli atti di fusione. Il 1° gennaio 2008 ecco la nuova società: A2A

Prima società industriale italiana in Borsa ad adottare il modello dualistico

A2A è stata anche la prima Società industriale italiana quotata in Borsa ad adottare il modello dualistico di amministrazione e controllo realizzandolo. Il Consiglio di Sorveglianza e il Consiglio di Gestione hanno delineato i rispettivi ambiti di competenza, generando un regolamento di funzionamento esemplare, che ha permesso di compiere la piena integrazione tra imprese con forti caratterizzazioni, sulla base di un piano industriale chiaro e valori comuni.

Dopo i primi mesi di vita, per effetto dell’accelerazione avvenuta, il gruppo ha cambiato il proprio motto in “l’energia più vicina a te”, per sottolineare la vicinanza al territorio e l’attenzione al cliente e per comunicare con ancora maggiore efficacia i fondamenti della propria tradizione e delle aspirazioni future.

Ecco le sue dimensioni e come contattare A2A

I dipendenti del Gruppo A2A al 31 dicembre 2020 sono 99.208 Rispetto al dato 2019, il numero dei dipendenti è aumentato dell’2 per cento. Nel 2019 sono state effettuate 877 nuove assunzioni a fronte di 790 cessazioni. 11.477 sono invece le ore di formazione e iniziative attivate su salute e sicurezza.

A2A Energia gestisce un volume annuo di circa 12 milioni di bollette, di cui coordina tutte le fasi del processo a partire dal calcolo del consumo fino alla stampa, al recapito e all’archiviazione elettronica.

Per contattare l’azienda i numeri di riferimento sono l’800 199 955 (numero verde gratuito da rete fissa) e lo 02 82 841 510 (numero da cellulare o estero con costi variabili in funzione dell’operatore).

Come è strutturato il suo azionariato?

L’azionariato comunicato alla Consob vede un 25 per cento in mano al Comune di Brescia, un altro 25 per cento in possesso del Comune di Milano e il restante 50 per cento è collocato sul mercato.

 

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