Agevolazione IMU: forte risparmio ma va applicata sul singolo immobile e non è in base alla zona

Alcuni possessori di immobili hanno la possibilità di pagare l’IMU al 50%. Quali sono le condizioni per accedere all’agevolazione?

L’IMU è l’imposta che deve essere versata da tutti i possessori di immobili (fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli), a eccezione dell’abitazione principale non appartenente alle categorie catastali di lusso A/1, A/8 e A/9.

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Agevolazione IMU: forte risparmio ma va applicata sul singolo immobile e non è in base alla zona (trading.it)

Di norma, si versa in due rate: l’acconto (da pagare entro il 16 giugno di ogni anno) e il saldo (da pagare entro il 16 dicembre). Sono, tuttavia, previste delle ipotesi di riduzione fino al 50% dell’imposta dovuta oppure di esenzione. Di recente, la Corte di Cassazione ha fissato un fondamentale principio per l’applicazione delle agevolazioni IMU relative a una particolare categoria di immobili. Cosa hanno stabilito i giudici e quali vantaggi assicura la pronuncia ai contribuenti?

IMU al 50% per gli immobili di interesse storico e artistico: le ultime novità dalla Casssazione

Con l’ordinanza n. 4305 del 19 febbraio 2025, la Corte di Cassazione ha chiarito quando può applicarsi l’agevolazione IMU per gli immobili di interesse storico e artistico, per i quali sussiste un vincolo diretto di tutela, in base a quanto stabilito dall’art. 10 del Decreto Legislativo n. 42/2004.

IMU al 50%
IMU al 50% per gli immobili di interesse storico e artistico: le ultime novità dalla Casssazione (trading.it)

In particolare, questa tipologia di fabbricati gode della riduzione del 50% della base imponibile per il calcolo dell’IMU, ma i giudici di legittimità hanno sottolineato come il beneficio non valga per gli immobili sottoposti a “vincolo indiretto” (i cd. vincoli di zona, come la localizzazione nelle aree protette dall’UNESCO).

Il caso sottoposto all’esame della Cassazione riguardava un terreno su cui era situato un immobile definito di “notevole interesse archeologico”; in tale occasione, è stato specificato che il taglio della base imponibile per il calcolo dell’IMU non può essere interpretato in maniera estensiva o analogica ai beni immobili oggetto di tutela indiretta.

È stata, inoltre, richiamata una precedente sentenza della Corte Costituzionale (la n. 111 del 20 maggio 2016), con la quale era stata esclusa l’agevolazione in caso di vincolo indiretto, nonostante l’interesse storico-artistico. Per quale motivo? Perché, mentre per il bene su cui vi è un vincolo diretto sorge l’obbligo di tutela da parte dello stesso proprietario, i beni indirettamente vincolati non vengono protetti ma è il contesto ambientale in cui tali beni sono situati a essere oggetto di salvaguardia. Questo principio era stato enunciato anche in altre due sentenze della Corte di Cassazione, la n. 19878 del 5 ottobre 2016 e la n. 20131 del 24 settembre 2020.

Il vincolo diretto di interesse storico o artistico, inoltre, non è sempre iscritto agli atti catastali bensì in Conservatoria dei Registri Immobiliari. Gli interessati, tuttavia, possono apporre un’apposita annotazione di tale vincolo nella visura catastale.

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