Sangue, valori alterati: quando si ha diritto all’invalidità civile e alla legge 104

Chi ha diritto all’invalidità civile con l’erogazione dell’assegno mensile e delle agevolazioni con legge 104

L’anemia è una patologia da non sottovalutare e può avere forme molto gravi che danno diritto all’invalidità civile e alla legge 104 con tute le agevolazioni collegate.

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Questa malattia è definita dall’OMS  come una condizione medica rilevata dai livelli troppo bassi dei globuli rossi o di emoglobina. Precisiamo che generalmente i livelli di emoglobina differiscono tra uomini e donne, generalmente sono 14 g/dl per gli uomini, 12 g/dl per la donna e 11 g/dl per la donna in gravidanza. Ricordiamo che sono molte le patologie che danno diritto all’invalidità civile.

Nel caso specifico la causa più frequente di anemia è la carenza di ferro (anemia sideropenica), nei  casi più grave si parla di anemia emorragica.

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Ipoglicemia e anemia: lo studio

L’ipoglicemia è il termine medico per basso livello di zucchero nel sangue, mentre l’anemia si verifica quando non ci sono abbastanza globuli rossi per trasportare l’ossigeno nel corpo. La causa comune per l’anemia è carenza di ferro, ma può verificarsi anche per altri motivi.

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Non vi è alcun legame tra ipoglicemia e anemia. Tuttavia, alcuni soggetti possono avere entrambe le patologie. Ad esempio, se una persona non riceve abbastanza energia o nutrienti dal cibo, potrebbe avere contemporaneamente un basso livello di zucchero nel sangue e anemia. Anche se sono due distinte patologie, a volte l’ipoglicemia e l’anemica possono manifestare gli stessi sintomi e la causa scatenante può essere la stessa. Se una persona non cura in modo adeguato la malattia può sfociare in gravi complicazioni, anche fatali per la vita.

L’anemia non causa l’ipoglicemia, tuttavia una recensione dell’anno 2017 sulla Biblioteca nazionale di medica degli Stati Uniti, riporta una correlazione possibile tra le due patologie.

Nello studio si legge che: “La carenza di ferro (ID) e l’anemia da carenza di ferro (IDA) sono forme prevalenti di carenza nutrizionale. A livello globale, il 50% dell’anemia è attribuito alla carenza di ferro. La riduzione delle riserve di ferro è stata collegata all’aumento della glicazione dell’emoglobina A1C (HbA1c) (1 – 3). Inoltre, la prevalenza di IDA è considerevolmente significativa nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, in particolare quelli con nefropatia. […].  I legami tra glucosio, anemia e HbA1c sono complessi e prevedono ulteriori studi. Il diabete può contribuire all’anemia attraverso la riduzione dell’assorbimento di ferro, il sanguinamento gastrointestinale e le complicanze diabetiche che causano l’anemia”.

L’anemia da diritto all’invalidità e alla legge 104

L’anemia da diritto all’invalidità e alla legge 104 che riconosce lo stato di handicap, solo se effettuati accertamenti sanitari dall’apposita commissione medica ASL, la quale deve stabilire lo gravità dello stato invalidante. La commissione deve valutare la riduzione della capacità lavorativa e la condizione di svantaggio del richiedente, ai fini di stabilire una percentuale che da diritto o meno all’assegno di invalidità e alla legge 104. Nel caso di difficoltà a deambulare con una percentuale invalidante totale, si ha diritto anche all’indennità di accompagnamento. La commissione per gli accertamenti, si rifà alle tabelle collegate alla gravità della patologia e ad una percentuale invalidante. Nel caso la patologia non è inserita nelle tabelle ministeriali, la commissione medica dovrà riferirsi ad analoghe infermità tabellate e di pari gravità.

In riferimento all’anemia le tabelle ministeriali prevedono le seguenti patologie:

a) sindrome di malassorbimento enterogeno che causa l’anemia, il malassorbimento deriva da una patologia intestinale stenotica, pancreatica, infiammatoria o da reazione (IV classe bmi <16). Percentuale di invalidità dal 61 all’80%;

b) malattie infiammatorie croniche intestinali (III e IV classe) che creano l’anemia. Percentuale di invalidità dal 61 al 100%;

c) anemia grave con insufficienza renale terminale con soggetto in cura in emodialisi trisettimanale. Percentuale invalidante al 100%.

Come sopra evidenziato, l’anemia può essere collegata ad altre patologie, in questo caso la percentuale di invalidità deve includere anche la patologia specifica.

Per il riconoscimento della legge 104 la patologia deve essere riconosciuta in situazione di gravità e per il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento deve sussistere la condizione di “non autosufficienza“.

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