Assegni familiari anche se si è soli, un regalo inaspettato: a quanto ammonta

In alcuni casi anche se si è soli si può fare domanda degli assegni familiari all’INPS e ricevere 634 euro in più all’anno. 

Assegni familiari anche se si è soli, un regalo inaspettato di 634 euro
Assegni familiari anche se si è soli, un regalo inaspettato di 634 euro

Arrivano agli Esperti di Trading.it numerose richiesti sugli assegni familiari, anche in virtù della nuova normativa che andrà in vigore dal primo gennaio 2022. Oggi, esaminiamo il caso di una pensionata che percepisce la pensione di reversibilità del marito, ha circa 80 anni e ci scrive che ha ricevuto da un’amica una notizia inaspettata, le hanno riferito che può ricevere l’assegno familiare anche se il suo nucleo familiare è composto solo da lei. Chiede agli Esperti se questa notizia è vera o è il solito sbaglio.

Ebbene, la notizia è giusta, ma bisogna considerare alcuni aspetti.

Assegni familiari anche se si è soli, una notizia inaspettata con 634 euro in più

I titolari di pensione di reversibilità, maturata come lavoratori dipendenti, hanno diritto, sono riconosciuti inabili, all’assegno del nucleo familiare anche se sono gli unici componenti del nucleo familiare. Quindi, il primo requisito per ottenere l’assegno è lo stato di inabilità riconosciuta. Poi, un altro requisito da rispettare riguarda i redditi, infatti, è necessario non avere redditi superiore a determinati limiti. Per l’anno 20221 i redditi non devono superare 32.148,87 euro lordi annui. Inoltre, è possibile anche chiedere gli arretrati a cui si ha diritto per un massimo di cinque anni. Pensione di reversibilità: c’è un ‘regalo’ da 3.400 euro, ma non tutti lo sanno

Come fare domanda

Per ottenere l’assegno familiare è necessario presentare domanda all’INPS, possono presentare domanda le persone titolari di pensione di reversibilità inabili al lavoro.

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Per inabilità si intende:

a) invalidità totale e permanente all’attività lavorativa (legge 118/71 articoli 2 e 12), con una percentuale al 100%;

b) invalidità totale e permanente con impossibilità a deambulare con la necessità di un accompagnatore che presti assistenza continua (legge 508/88 e 18/80);

c) over 65 con invalidità al 100% e con diritto all’indennità di accompagnamento.

La legge prevede che gli inabili maggiorenni con un stato di invalidità superiore al 75% e minore del 100%, deve essere accertata dalla commissione medica INPS con domanda dell’interessato redatta con il modello SS3/AF.

Il riconoscimento dell’invalidità civile al  100%, invece, è ritenuto valido dalla documentazione certificata presentata dall’interessato.

Quanto spetta al mese

In base al reddito familiare l’assegno è così corrisposto per una singola persona che compone il nucleo familiare:

a) fino a 28.659,42 euro spetta un assegno di 52, 91 euro pari a 634 euro l’anno;

b) da 28.659,43 euro a 32.148,87 euro spetta un assegno pari a 19,59 euro;

c) da 32.148,88 non spetta nulla.

Questa misura è poco conosciuta ma è un valido supporto per le persone che vivono da sole con una pensione di reversibilità ridotta.

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