Assistenza familiari legge 104: per caregiver e disabili è in arrivo un’importante novità

Ci sono delle importanti novità in merito ai permessi per offrire assistenza familiari legge 104. Ci stiamo riferendo due significative modifiche.

L’INPS, con il messaggio 3096 del 2022, ha comunicato l’introduzione di due importanti novità che riguardano le modifiche alla referente unico e al congedo straordinario.

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Il messaggio dell’INPS è un documento che ha lo scopo di commentare le riforme introdotte dalla disciplina del decreto legislativo “Equilibrio”. Ci stiamo riferendo ad una riforma che ha apportato significative modifiche alla legge 104 del 1992. Le novità riguardano principalmente i tre giorni di permesso mensile, riconosciuti ai lavoratori che assistono un familiare disabile, i cd caregiver, e al congedo straordinario.

Assistenza familiari legge 104: chi è il referente unico?

Una delle più importanti novità introdotte dalla riforma riguarda l’eliminazione del cosiddetto referente unico. Prima di tale riforma, il referente unico era la persona che si occupava di assistere il familiare affetto da disabilità grave. Secondo la legge 104, tale soggetto aveva diritto ad una serie di tutele ed agevolazioni che gli permettessero di coniugare al meglio vita lavorativa e impegni familiari.

In particolare, la riforma si è riferita ai tre giorni di permesso mensili riconosciuti al lavoratore caregiver. La novità più importante commentata dall’INPS riguarda l’eliminazione del principio del referente unico. Secondo tale principio, solo uno dei due genitori aveva il diritto di accedere ai suddetti permessi.

Oggi le cose sono cambiate e a partire dal 13 agosto 2022, più di un lavoratore avrà diritto al usufruire dei permessi. In questo modo, è stato introdotto più di un referente per la stessa persona disabile.

L’utilizzo complessivo dei permessi resta invariato, infatti, si parla sempre di 3 giorni al mese, non cumulabili.

Tuttavia, i referenti della stessa persona disabile non possono usufruire del permesso nello stesso giorno.

Novità congedo straordinario

L’INPS ha descritto un’ulteriore novità, che riguarda il congedo straordinario per assistenza ai disabili. Come è noto, il soggetto affetto da disabilità grave ha diritto a due anni di assenza dal lavoro retribuiti. In sostanza, secondo quanto stabilito dalla legge 104, il disabile può beneficiare di un congedo straordinario che gli permette di assentarsi dal lavoro per una durata massima di due anni per l’intera carriera.

Il congedo straordinario può essere goduto in maniera continuativa o frazionata, purché non superi il limite dei 2 anni.

Questo diritto è esteso anche al caregiver, ovvero a colui che si prende cura del disabile, purché sia convivente. Con la novità introdotta di recente, la convivenza con il familiare può anche essere acquisita in via successiva rispetto alla presentazione della domanda. Tuttavia, l’INPS ha specificato che il requisito della convivenza debba essere garantito per tutta la durata del congedo straordinario.

Hanno la possibilità di beneficiare del congedo straordinario anche i parenti o gli affini entro il terzo grado di parentela. Tuttavia, questo diritto è riconosciuto anche a tali soggetti, solo se gli altri familiari elencati nel comma 5 risultano invalidi o mancanti.

Un’altra importante novità in merito al congedo straordinario riguarda il fatto che anche i conviventi di fatto hanno la possibilità di godere di tale diritto. Per questo motivo, per presentare la domanda è necessario utilizzare i nuovi moduli e sarà necessario allegare la dichiarazione sostitutiva di certificazione, secondo quanto stabilito dall’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica numero 445 del 2000, dalla quale deve risultare la convivenza di fatto.

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