Autodichiarazione aiuti di Stato, c’è la proroga ufficiale ma non per tutti: nuova scadenza e i fortunati

L’autodichiarazione aiuti di Stato, come stabilito dall’Agenzia delle Entrare in seguito alla proroga, slitta al 30 novembre ma non per tutti 

L’Agenzia delle Entrate, in virtù della proroga, al 30 giugno 2023, della data per l’aggiornamento del Registro Nazionale Aiuti, disposta dal decreto Semplificazioni, ha stabilito che circa l’autodichiarazione degli aiuti di Stato vi è tempo sino al 30 novembre; ma non per tutti.

calendario scadenze
Adobe Stock

Importante aspetto da sapere, dunque, sul fronte autodichiarazione aiuti di Stato, la cui tempistica possibile è ora sino al trenta di novembre, come stabilito dalle Entrate in seguito alla proroga al trenta giugno 2023 della data per quanto concerne l’aggiornamento del Registro Nazionale Aiuti, disposta dal decreto Semplificazioni.

Proroga autodichiarazione aiuti di Stato

A parlarne nell’approfondimento è Ipsoa.it, il quale spiega che per alcuni contribuenti il termine inerente l’invio potrebbe anche spostarsi in avanti e sdoppiarsi. Infatti, coloro che si sono avvalsi della definizione agevolata degli avvisi bonari, avranno modo di mandare la dichiarazione entro il trenta novembre ovvero anche in seguito, entro sessanta giorni dal pagamento delle somme dovute o della 1° rata.

Nel dettaglio, i contribuenti che hanno beneficiato di altri aiuti presenteranno una prima autodichiarazione entro il trenta novembre; poi  una seconda dichiarazione, oltre tale data ed entro i sessanta giorni del pagamento, con riferimento alla definizione agevolata. Il termine per quel che concerne la trasmissione dell’autodichiaraizone aiuti Covid finalizzata all’aggiornamento del Registro Nazionale Aiuti di Stato ha visto la proroga dal trenta giugno 22 al trenta novembre 22.

La decisione in tal senso si lega a confermare la possibilità di evitare di ripetere l’indicazione delle informazioni incluse nell’autodichiarazione nel modello Redditi 2022 di dichiarazione delle imposte sui redditi, il quale, come ben sapranno i più attenti, va trasmesso anch’esso entro la medesima scadenza del trenta novembre.

Chi deve inviarla: alcuni dettagli

Sono tanti e diversi gli argomenti, così come le tematiche e gli spunti a vario livello, in chiave economica, che possono destare attenzione e suscitare interesse, come nel caso del caro bollette e degli aiuti a famiglie e imprese da parte di Regioni e Comuni.

Tornando al tema in oggetto, come detto approfondito da Ipsoa.it, la proroga per quanto riguarda l’autodichiarazione aiuti Covid al 30 novembre viene prevista dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 22 giugno 2022, n. 233822/2022, la quale è stata resa possibile in virtù della proroga dell’obbligo di registrazione nel RNA, Registro Nazionale degli aiuti di Stato, dei cosiddetti aiuti di Stato a sostegno dell’economia inerente l’emergenza Covid, stabilita dall’articolo 35 del Decreto Semplificazioni, D.L. n.73/2022.

Tale articolo cambia e sposta la data circa l’aggiornamento del RNA in avanti, dal 31 dicembre 22 al 30 giugno 2023. Non tutti forse sono a conoscenza del fatto che l’autodichiarazione aiuti Covid è finalizzata ad attestare il mancato superamento dei massimali complessivi previsti, ed il rispetto delle condizioni richieste dalle imprese le quali, in virtù dell’emergenza legata al Covid, hanno avuto sostegni statali. Ipsoa.it spiega che chi avesse superato i limiti stabiliti, dovrà inviare entro il medesimo termine del trenta novembre 2022 una dichiarazione avendo cura di comunicare gli importi che ha intenzione di restituire spontaneamente.

Conclusione

Dunque, in via generale, a meno di limitate esclusioni, per quanto riguarda l’invio dell’autodichiarazione aiuti Covid, la dichiarazione sostitutiva va inviata da coloro che hanno ricevuto aiuti a causa dell’emergenza covid-19, ai sensi dell’articolo 1, commi da tredici a diciassette, D.L. n.41/2021.

Riguarda dati che, in parte, dovrebbero essere indicati e riportati anche nella dichiarazione annuale delle imposte sui redditi, modello Redditi 2022, nel quadro RS, nel dettaglio il rigo RS4011 modello SC, si legge su Ipsoa.it.

Va però al contempo sottolineato che, stando a quanto riportato nelle istruzioni riguardanti la compilazione della dichiarazione annuale, il suddetto rigo non andrà compilato nel caso in cui i dati siano già stati comunicati alle Entrate attraverso l’autodichiarazione di cui all’articolo 3 DM MEF 11 dicembre 2021.

Questi, alcuni dettagli in merito. Ad ogni modo è bene ed opportuno informarsi ed approfondire temi, questioni ed elementi, così da chiarire eventuali dubbi e conoscere i diversi aspetti nel dettaglio, anche tramite un confronto con esperti del campo e professionisti del settore.

Impostazioni privacy