Queste le aziende italiane, europee e Usa con il migliore utile da dividendo

Pandemia, inflazione, tassi di interesse in aumento. Come riconoscere le migliori società per investire in ottica di reddito da dividendo.

Il quadro economico internazionale è cambiato particolarmente negli ultimi due anni e continua a mutare rapidamente. Sono molti i settori particolarmente coinvolti da esisti imprevedibili.

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Le sanzioni finanziarie adottate da Usa e UE nei confronti della Russia hanno effetti immediati di deterrenza, ma si rivelano nel lungo periodo reciprocamente insostenibili. Oltre a queste esse ci hanno esposto a rischi energetici ed economici su cui saremo chiamati a intervenire strutturalmente. L’effetto delle dinamiche geopolitiche e di mercato è stato quello di una contrazione dei flussi di cassa delle aziende e dunque una maggiore difficoltà da parte loro nel realizzare utili. Tra i migliori titoli su cui investire quelli in grado sul lungo periodo di distribuire il dividendo con continuità.

Nei prossimi anni l’inflazione sarà di gran lunga più elevata rispetto all’ultimo decennio. In un’ottica di lungo termine, le azioni sono quindi più attraenti delle obbligazioni. Un tasso d’interesse reale negativo, ad esempio del 3% annuo di media, provoca a una perdita di potere d’acquisto del 26% in dieci anni.

Quali sono le aziende con il migliore utile da dividendo

Attualmente i dividendi sono l’unica possibilità per ottenere un reddito adeguato e costante, anche se naturalmente le distribuzioni non sono garantite. La rendita da dividendo può offrire in questo periodo opportunità interessanti. I dividendi migliori sono naturalmente quelli che si accompagnano ad Azioni in grado di crescere tendenzialmente nel corso del tempo. L’importo del dividendo, la stabilità nella sua distribuzione e l’incremento della quotazione sono le tre variabili da tenere in considerazione per la scelta dei migliori titoli da dividendo.

Dividendi elevati si ritrovano spesso nel settore bancario, energetico, delle telecomunicazioni o dei beni primari. Tutti questi segmenti tendono a generare un basso rendimento nella crescita azionaria, compensata dai dividendi, necessari per attirare gli investitori. L’importo del dividendo è solo uno dei molti criteri da considerare. Solo le aziende che crescono in modo redditizio sono in grado di distribuire dividendi sostenibili e di aumentarli nel tempo. I dividendi e gli investimenti non si escludono a vicenda.

Le variabili da considerare per ottenere un reddito da dividendo

Per capire quali sono le migliori società su cui investire per ottenere un reddito da dividendo sono le probabilità del loro pagamento anche nei momenti di crisi. Il record dei pagamenti dei dividendi stabilito anche nei cicli di mercato avversi, può dare un’ottima indicazione della capacità delle società sul lungo termine.

Un secondo filtro riguarda il livello di indebitamento delle aziende. Quando il contesto di mercato cambia radicalmente in maniera repentina, le aziende che non hanno sufficiente flessibilità finanziaria hanno difficoltà a sopravvivere. Di conseguenza le aziende fortemente indebitate o con un costo del debito elevato avranno meno probabilità di continuare a erogare i dividendi in scenari di mercato avversi.

Il terzo elemento con cui è possibile scegliere quali sono le migliori società per ottenere un reddito da dividendo è la capacità delle aziende di generare flussi di cassa sufficienti a sostenere la cedola nel tempo. Per questo motivo gli analisti guardano alle previsioni dei cash flow futuri. In questo modo si assicurano che non vi sia discrepanza tra ciò che gli investitori si aspettano sotto forma di dividendi e ciò che le aziende possono realisticamente pagare in base alla liquidità generata dalla loro attività.

Le migliori aziende Usa per un utile da dividendo: Johnson & Johnson

Una delle società che è in grado di avere questi requisiti è Johnson & Johnson. La società ha avuto ottimi risultati patrimoniali nel corso della storia, ed è divenuta particolarmente redditizia nell’ultimo anno. Se il contesto attuale è in grado di limitare o mettere in crisi la maggior parte dei settori economici, quello farmaceutico è in grado di proseguire la sua attività senza particolari problemi.

Johnson & Johnson è un’azienda sanitaria che sviluppa dispositivi medici, prodotti farmaceutici e beni di consumo. Questa società con più di un secolo di storia ed è una delle società farmaceutiche più grandi al mondo. Johnson & Johnson, paga dividendi regolari da 25 anni, l’ultimo di questi è stato pari al 2,42%, con il valore del titolo cresciuto nell’ultimo anno del 8,8%.

Le società del comparto bancario e finanziario

Esistono società analoghe anche nel settore bancario, in grado tra l’altro di beneficiare dell’aumento dei tassi di interesse della Federal Reserve e della BCE. Il comparto in Europa mostra un dividend yield medio del 5%: tra le società migliori troviamo Intesa Sanpaolo, OneMain Holding e ABN Amro.

Intesa Sanpaolo: L’istituto è oggi il maggiore gruppo bancario in Italia con oltre 4.500 filiali e quasi 40.000 dipendenti. La multinazionale, con filiali anche in Est Europa, Medio Oriente e Nord Africa, ha un totale di 7,2 milioni di clienti ed è la sesta banca per capitalizzazione in Europa. L’istituto di credito offre un dividendo del 7,57% a ha avuto un rendimento azionario che nell’ultimo anno ha registrato una perdita del 11%. Qui è scontato il crollo del 25% dell’ultimo mese.

OneMain Holdings: è una società di servizi finanziari con sede negli Stati Uniti. La società fondata nel 1912 è attualmente focalizzata sul credito al consumo verso soggetti con accesso limitato al credito da parte di banche, società di carte di credito e altri istituti di credito tradizionali. Attraverso le sue controllate, la società fornisce servizi di prestiti personali garantiti e non garantiti e offre altresì una gamma di prodotti di assicurazione del credito. L’azienda gestisce una rete di 1.400 filiali in tutti gli Stati Uniti e fornisce i suoi servizi anche attraverso una piattaforma digitale. La società offre un dividendo del 8,59% ma ha avuto una perdita nell’ultimo anno del 20%, causato largamente dal crollo dell’ultimo mese.

ABN Amro: La banca olandese con sede ad Amsterdam è stata fondata nel 1991 ed è oggi la terza più grande banca dei Paesi Bassi. La società nell’ultimo anno è cresciuta del 9,5% e offre un dividendo del 5,44%. Le quotazioni sono in grado di crescere con un ulteriore potenziale long, dovuto allo sconto recente delle correlazioni di ABN Amro con la Russia.

Il contesto operativo di marzo

Quando guardiamo all’economia globale sembra che essa oggi sia costellata di incertezze. L’ultima di queste è quella legata alla possibile nuova interruzione della fragile catena di approvvigionamento globale. La politica zero-covid della Cina ha attualmente bloccato il polo manifatturiero sud orientale di Shenzhen. L’epidemia cinese della nuova variante del covid, può estendersi ulteriormente ad altre regioni che vengono comprese in lockdown particolarmente rigidi.

Il settore manifatturiero non è tradizionalmente considerato come uno dei più generosi in quanto a dividendi e, considerata la dipendenza dal ciclo economico, neanche uno di quelli su cui si possa fare affidamento sul lungo periodo. È comunque di un settore molto ampio e diversificato, con aziende in grado di costruirsi una posizione di vantaggio rispetto ai competitor. Questo garantisce loro flussi di cassa elevati e dunque la capacità di pagare un dividendo in maniera sostenibile nel tempo.

Le migliori aziende per un utile da dividendo: Coca Cola

Al momento sono diverse le società impegnate nel settore dei beni di consumo scambiate a prezzi vantaggiosi. Coca Cola è una società che ha dimostrato una grande stabilità nei ricavi, anche durante le fasi negative del ciclo economico e sono in grado di compensare con i prezzi, a parità di vendite, l’aumento dell’inflazione.

Coca-Cola include nella sua attività economica, oltre la nota bevanda analcolica anche, acqua, bevande sportive, succhi di frutta e persino bevande a base vegetale. In particolare, questi marchi includono bevande come Fanta e Sprite. La società ha recentemente approvato il suo sessantesimo aumento consecutivo del dividendo annuale, pari al 2,96%. Le sue quotazioni sono invece aumentate nell’ultimo anno del 16%. A febbraio, la società ha presentato la sua nuova piattaforma per l’innovazione del marchio che apre la più nota bevanda alla pubblicizzazione attraverso l’uscita di edizioni

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