Il bonus 200 euro sta per essere erogato nelle tasche dei beneficiari, tuttavia ci sono ancora gli ultimi dubbi da chiarire: ecco cosa accadrà ai lavoratori precari. Forniamo gli ultimi chiarimenti al riguardo per restare sempre informati.
Il bonus 200 euro una tantum, senza dubbio, rappresenta un grande aiuto per i lavoratori italiani ma non solo. Esso, infatti, è stato concepito per includere una vasta platea di beneficiari tra cui anche disoccupati e pensionati. Tale bonus, tuttavia, ha trascinato con se una grande quantità di dubbi che hanno reso necessari più volte dei chiarimenti. Al giorno d’oggi, infatti, la parola lavoratore include una gran quantità di individui che effettuano prestazioni in base a situazioni contrattuali molto diverse tra di loro.
Per questo motivo, dunque, alla vigilia delle prime erogazioni c’è stato un ultimo e importante chiarimento in merito che riguarda i lavoratori precari. Ecco cosa è stato riservato a loro e tutto quello che c’è da sapere in merito a tale categoria.
Il bonus 200 euro una tantum è un’importante misura prevista dal Decreto Aiuti che è in attesa di essere convertito in legge e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Esso, come ben sappiamo, spetta ad una grandissima platea di beneficiari. Ad esempio, lo riceveranno:
Gli importi ricevuti, inoltre, sono saranno oggetto di tassazione in quanto non concorrono alla formazione del reddito ai fini Irpef. Nonostante le numerose indicazioni fornite agli italiani, molti sono i dubbi che sono insorti e che hanno reso necessari diversi chiarimenti. L’ultimo di questi riguarda proprio la situazione dei lavoratori precari e di coloro che sono stati assunti relativamente da poco.
Le varie perplessità, in questo caso, riguardano alcuni rapporti di lavoro particolari come, ad esempio, i casi dei precari che hanno terminato il loro contratto nel mese di giugno 2022 o dei neo-assunti. In merito, è stato chiarito che i precari che si siano ritrovati senza lavoro nel mese di giugno 2022 non riceveranno il bonus e ne saranno esclusi.
Per quanto riguarda la categoria dei neo-assunti, ossia chi da poco ha iniziato un nuovo rapporto lavorativo, bisognerà considerare due diverse situazioni. Solo in base a queste, infatti, si può determinare la congruità o meno con la percezione di questa indennità.
Nel primo caso, dunque, si considera un assunzione effettuata a giugno 2022 che, però, non sia il primo rapporto lavorativo stretto. Se prima di giugno lavorava presso altri ha, dunque, beneficiato dello sgravio fiscale dello 0,8% e quindi potrà ricevere il bonus 200 euro una tantum. Nella seconda situazione, invece, il rapporto lavorativo stretto a giugno 2022 è il primo in assoluto: in questo caso tale agevolazione non spetta.
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