L’ultimo lavoro del Governo Draghi prima delle elezioni è il Dl Aiuti bis, che potrebbe contenere anche una proroga del bonus 200 euro. Ecco di cosa si tratta e le decisioni al vaglio: facciamo un po’ di chiarezza.
In carica per i soli affari correnti, il Governo Draghi lavora alle ultime battute. Lo stesso Mattarella, infatti, non ha permesso lo stop all’azione dell’esecutivo per portare sostegno a famiglie e imprese in questo momento di crisi. Al vaglio, infatti, c’è il Dl Aiuti bis i cui lavori sono stati momentaneamente interrotti a causa del processo di caduta del Governo.
Per tale situazione così particolare e delicata, la proroga tanto attesa del bonus 200 euro reca su di se un grande punto interrogativo. Ecco quali saranno gli ultimi lavori del Governo e cosa accadrà a tale agevolazione.
Nel caos generato dall’improvvisa apertura della campagna elettorale, la questione circa la proroga del bonus 200 da euro una tantum è diventata prettamente politica. La stessa crisi di Governo, infatti, è stata scatenata proprio da parte del Movimento 5 stelle e del mancato voto proprio al Dl Aiuti bis.
Il prossimo mercoledì, l’uscente Mario Draghi incontrerà a Palazzo Chigi gli esponenti dei sindacati quali Cgil, Cisl e Uil. Successivamente ai sindacati, l’incontro con le imprese. Tali incontri avranno l’intento di salvare quanto già progettato con le parti sociali. Ulteriore richiesta, per la riapertura dei lavori circa il bonus 200 euro, l’estensione del beneficio anche a chi finora ne è rimasto escluso. Esempio sono: gli agricoli, i lavoratori somministrati, i precari della scuola e gli stagionali.
“Siamo pronti a sostenere qualsiasi intervento, anche i 200 euro purché siano distribuiti anche alle partite Iva e con meccanismo automatico, altrimenti molti li perdono perché non sanno come fare domanda“, la dichiarazione da parte degli esponenti del Movimento.
Il Dl Aiuti bis, tuttavia, non conterrà solo disposizioni circa la proroga del bonus 200 euro una tantum: altre novità saranno contenute al suo interno. Si parte, ad esempio, dal tanto atteso taglio dell’Iva per alcuni beni di largo consumo come pasta, latte e pane. L’obiettivo, in questo caso, è quello di allentare la morsa dell’inflazione e sollevare le famiglie italiane.
Nello stesso testo è presente anche il rinnovo del taglio dei prezzi del carburante. L’attuale sconto di 30 centesimi, infatti, scadeva il 2 agosto ma è stato rinnovato fino al 21. Ovviamente, con il continuo aumento nel costo di diesel e benzina, sarà necessaria un’ulteriore proroga per la fine dell’estate.
Stesso discorso, ovviamente, è valido anche per quanto riguarda i tagli nei costi delle forniture di luce e gas. Il taglio degli oneri di sistema, infatti, resterà in vigore fino al 30 settembre.
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