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Bonus idrico, sono finalmente arrivate le istruzioni: ecco come richiederlo

Sono finalmente arrivate le istruzioni che servono per richiedere il famoso credito d’imposta per il Bonus Idrico. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come fare per richiederlo. 

I bonus messi in campo dal Governo sono davvero tantissimi. Tuttavia, la confusione generata sulle modalità di richiesta di eventuali sussidi ha portato a dei ritardi nella pubblicazione delle istruzioni per ricevere i famosi bonus. In merito, un importante chiarimento è arrivato dall’Agenzia delle Entrate: l’Ente, infatti, si è espresso in merito alle nuove istruzioni per la compilazione del modello F24.

Scopriamo insieme di cosa si tratta, in cosa consiste il bonus idrico e a quanto ammonta. Inoltre, facciamo un po’ di chiarezza in merito alla comunicazione dell’Agenzia delle Entrate. 

In arrivo le nuove istruzioni per il bonus idrico: ecco cosa ha comunicato l’Agenzia delle Entrate

Il bonus idrico riguarda le spese sostenute dal  1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica. Lo scopo, infatti, è quello di migliorare l’acqua di rubinetto destinata al consumo umano.

Con il decreto n.17 del 1° aprile 2022, è stato introdotto il nuovo codice tributo per l’uso in compensazione del credito d’imposta. In questo caso, infatti, il codice da usare è “6975”: esso è denominato “CREDITO D’IMPOSTA PER L’ACQUISTO DI SISTEMI DI FILTRAGGIO ACQUA POTABILE – articolo 1, commi da 1087 a 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178″.

Tutto ciò, inoltre, dovrà essere indicato in sede di compilazione di F24, ai fini dell’utilizzo in compensazione del credito d’imposta. E’ possibile, dunque, consultare tale codice nella sezione “Erario“.

A quanto ammonta questo bonus

Come previsto in precedenza, il bonus idrico copriva circa il 50% delle spese sostenute e documentate. Tuttavia, la percentuale di credito d’imposta è stata ricalcolata in base alle domande presentate dai contribuenti. Quindi, in base alla ridistribuzione dei fondi a seguito delle numerosissime domande pervenute, la percentuale di credito d’imposta sarà circa del 30%. 

Questo è quanto si evince dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate emanato il 31 marzo 2022. Ciascun beneficiario che voglia verificare quanto gli spetta in crediti d’imposta, può tranquillamente farlo consultando il proprio cassetto fiscale presso il sito web dell’Agenzia delle Entrate. 

Nicola Sabatino

Studente di Banking and Finance presso La Sapienza di Roma, da tempo per passione mi occupo della redazione di contenuti per testate online. Mi occupo di tematiche fiscali e di strumenti di investimento. Creatore di contenuti per la testata Trading.it da oltre un anno.

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