Bonus idrico, come si richiede e con quali requisiti: tutte le informazioni

Ennesimo provvedimento del Governo Draghi per alleggerire le spese domestiche degli italiani. Il nuovo bonus desta curiosità.

Bonus idrico fino a 1.000 euro in Gazzetta
Bonus idrico fino a 1.000 euro in Gazzetta

Il bonus idrico, annunciato nei mesi scorsi si prospetta come uno dei più interessanti provvedimenti tra quelli sfornati dal Governo Draghi negli ultimi mesi. Al momento circolano le prime informazioni utili per comprendere di cosa si tratti nello specifico e quali requisiti siano necessari per accedere a questa interessante operazione. Sostanzialmente parliamo di un rimborso spese fino a 1000 euro per la sostituzione ed installazione impianti idrici e sanitari fino a dicembre 2021. Il tutto non solo conserva una impronta puramente commerciale, stimolare acquisti e quant’altro, ma riserva anche una riflessione in tema di sprechi ed ottimizzazione degli impianti idrici.

Nel dettaglio il bonus agisce sulla fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico pari o inferiore a 6 litri con rispettivi sistemi di scarico. Tra questi ricordiamo le operazioni di natura idraulica e murarie connesse, oltre allo smontaggio ed alla dismissione dei vecchi dei vecchi impianti. Interessata inoltre la fornitura e l’istallazione di rubinetti e miscelatori sia per quel che riguarda il bagno che per la cucina. Dispositivi per la gestione del flusso d’acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto e sistemi doccia con portata d’acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto. Anche in questo caso si comprendono opere di installazione, sostituzione e dismissione vecchi impianti.

Bonus idrico: requisiti utili per accedere all’agevolazione statale

Il bonus idrico, va detto, può essere richiesto da colui che a tutti gli effetti sostiene gli interventi di installazione o sostituzione di impianti o servizi igienici o idrici. La persona in questione deve essere in qualche modo riconducibile all’abitazione per la quale si richiede la misura, proprietario o comproprietario, comodatario, usufruttuario o inquilino, tra gli altri. La misura può essere richiesta in una sola occasione e per un unico immobile. Il rilascio del contributo previsto non è automatico come in altri casi ma viene corrisposto in seguito ad una esplicita richiesta da parte del contribuente.

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La Piattaforma bonus idrico istituita dal Ministero della Transazione ecologica dovrebbe essere attivata entro fine novembre, precisamente entro il 26. Attraverso il sito web indicato sarà possibile fare richiesta per il bonus in questione. Per l’accesso alla piattaforma sarà necessario il possesso dello Spid o al massimo della Carta d’identità elettronica. Inoltre risulterà assolutamente rilevante fornire le seguenti informazioni:

  • dati anagrafici del beneficiario
  • importi dei vari interventi sostenuti per i quali richiedere il rimborso
  • informazioni circa i beni installati o sostituiti
  • specifiche tecniche dei vari beni sostituiti o istallati, con portata massima d’acqua ecc
  • Identificativo catastale dell’immobile per il quale si richiedono gli interventi
  • Dichiarazione attestante il fatto di non avere ricevuto ulteriori agevolazioni per la stessa fornitura
  • Termini del conto corrente bancario o postale destinatario dell’accredito relativo
  • Posizione del richiedente rispetto all’immobile, inquilino, proprietario e quant’altro
  • Necessaria inoltre, tra le altre documentazioni previste, la fattura o le fatture che attestino la fornitura.

L’attesa dunque durerà ancora per poco, tra qualche settimana le operazioni dovrebbero partire a pieno regime e tutti potranno richiedere il bonus in questione per la propria abitazione.

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