Caos Superbonus 110%, disposizioni fino al 30 giugno: cosa succede adesso per chi ha lavori in atto

Negli ultimi mesi si sono susseguite diverse proroghe e modifiche che hanno generato il caos Superbonus 110%. Cosa succede a partire da luglio?

Il Superbonus 110% è accessibile fino al 31 dicembre, purché entro il 30 settembre siano stati effettuati almeno il 30% dei lavori totali. Inizialmente, però, la data limite era fissata al 30 giugno. Il ché faceva presuppore che i lavori fossero già iniziati entro il 30 giugno.

Caos Superbonus 110%
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Le nuove disposizioni non hanno posto limiti alla possibilità di iniziare i lavori a partire dal 1° luglio. Tuttavia, lo scopo dello slittamento è quello di concedere più tempo a coloro che hanno dato il via ai lavori prima del 30 giugno.

Purtroppo, il testo della norma non contiene informazioni relative alla data di inizio dei lavori. Tutto ciò genera un caos Superbonus 110%, che dà la possibilità di avviare i lavori anche dopo il 30 giugno, pur rispettando il termine del 30 settembre per lo stato di avanzamento dei lavori.

C’è da attendersi un chiarimento da parte del legislatore, in merito alla possibilità o meno di avviare i lavori anche dopo il 30 giugno.

Caos Superbonus 110%: facciamo chiarezza

Per beneficiare delle detrazioni fiscali previste dal Superbonus 110% per le villette unifamiliari, fino a qualche settimana fa, c’era tempo fino al 30 giugno 2022. Alla suddetta data, i lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica dovevano essere già avviati. Inoltre, devono aver raggiunto uno Stato di avanzamento dei lavori pari al 30% del totale.

Successivamente, è avvenuta una proroga ai tempi per presentare la SAL con lo slittamento al 30 settembre 2022.

L’Agenzia delle Entrare è intervenuta con una circolare a specificare quali sono le spese per le quali è possibile fruire delle detrazioni fiscali del 110%. Ci stiamo riferendo al documento pubblicato l’8 agosto 2020, in cui si rendeva noto che anche le spese sostenute per il rilascio delle autorizzazioni tecniche potevano essere inserite in detrazione.

Successivamente, l’ente ha provveduto a chiarire quali fossero i termini da rispettare per beneficiare delle agevolazioni fiscali per i lavori eseguiti dalle persone fisiche sulle villette unifamiliari.

In seguito allo slittamento della data dei lavori previsto dal decreto legge numero 50 del 2022, il testo della norma non offre alcuna indicazione sulla data di inizio dei lavori. Tuttavia, se la ratio della norma fosse quello di dare più tempo a coloro che avevano già dato inizio ai lavori di ristrutturazione, il legislatore ha dimenticato di dare indicazioni in tal senso. Lasciando spazio per chi intende avviare i lavori dopo il 30 giugno.

Dal testo della legge, così come è attualmente formulata si evince che, lo slittamento della data per la presentazione della SAL, permette di avviare i lavori anche dopo il 30 giugno. Fermo restando l’obbligo di presentare uno stato di avanzamento dei lavori pari al 30% entro il 30 settembre.

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