Francesco Caio: Il dirigente che può risollevare le sorti di ITA

Francesco Caio nasce a Napoli il 23 agosto 1957.  È un dirigente pubblico e privato italiano, attualmente impegnato in una delle sfide economiche più difficili dell’attualità.

Aereo Alitalia

Nel corso della sua carriera Francesco Caio ha ricoperto importanti ruoli manageriali in realtà multinazionali.

Francesco Caio si laurea con lode in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano. All’inizio degli anni ‘80 approfondisce gli studi con un master in computer scienze presso lo stesso ateneo, e un altro in Business Administration all’INSEAD di Fontainebleau. Questa realtà prestigiosa è una scuola di direzione aziendale, nonché un istituto di ricerca di carattere internazionale situato in Francia.

Il master in Business Administration darà al suo curriculum un’influenza decisiva, che consacrerà una parte importante della sua carriera a ruoli dirigenziali. Il suo primo incarico segue in modo lineare il suo indirizzo di studi, inizia nel 1982 a lavorare per Olivetti, l’azienda è in quegli anni una realtà importante nel campo delle macchine per scrivere, da calcolo e dell’elettronica.

Due anni dopo intraprende una svolta importante che farà di lui una figura di riferimento del management italiano. Lavora infatti fino al 1991 per McKinsey & Company una società multinazionale di consulenza e direzione. Unendo quelle che sono le sue competenze di base, l’informatica e la gestione aziendale torna in Olivetti. Darà in quegli anni un contributo fondamentale all’azienda portando avanti un processo di innovazione e revisione dei servizi di comunicazione, che metterà le basi per la fondazione del primo operatore di telefonia mobile in Italia, Omnitel.

Chi ha successo nel dirigere un impresa, generalmente riesce a ricavare il massimo dagli studi e dalle esperienze pregresse, facendo si che queste non siano un limite al proprio coraggio. È il caso di Caio, capace di guardare con oggettività i problemi grazie anche alla comprensione delle sfumature di ogni settore in cui è impiegato.

L’inizio della carriera nel settore telecomunicazioni

Nel 2003 la Cable & Wireless, il secondo gruppo di telecomunicazioni più importante del Regno Unito, lo assume per affidargli la sfida di risanamento del gruppo, nominandolo Group Chief Executive. Francesco Caio rimane alla dirigenza dell’azienda per tre anni, periodo sufficiente affinché la sua gestione risollevi le sorti finanziarie del gruppo. La società riesce ad essere nuovamente competitiva e tornare in utile dopo lunghe sofferenze finanziarie.

L’esperienza gli dà rilievo internazionale e tra il 2006 e il 2011 lavora per Lehman Brothers Europe. La carica è quella di presidente, il suo compito è di espandere il business dell’istituto di credito dedicandosi al rapporto con gli investitori europei.

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Il ruolo nelle partecipate di Stato e nelle istituzioni di Francesco Caio

A partire dal 2013 viene notato dal settore istituzionale italiano, viene incaricato in quell’anno dal governo Letta di portare a compimento l’agenda digitale.

Nel 2014, è ancora il governo italiano ad affidargli un incarico, lo indica come amministratore delegato di Poste Italiane. Nel 2018 è presidente del Consiglio di Amministrazione della Saipem. L’azienda fornisce servizi nel settore dell’energia e delle infrastrutture correlate.

Attualmente Francesco Caio sta affrontando forse la sfida più difficile, il 29 giugno del 2020 è stato infatti nominato Presidente di Alitalia ITA. La nuova compagnia di bandiera che 15 ottobre 2021 prenderà il posto di Alitalia, che cessa così di esistere in modo definitivo. La nuova compagnia dovrebbe riuscire a mantenere il brand e trovare giovamento dai nuovi accordi, da un risanamento completo delle finanze e da una ripartenza all’insegna dell’efficienza e dell’innovazione.

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