In arrivo la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che fa tremare i contribuenti: di cosa si tratta

In arrivo ai contribuenti la comunicazione ai contribuenti, lo stabilisce un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate dell’8 febbraio 2022 n. 40601.

L’Agenzia delle Entrate invierà le lettere di compliance su RW, cioè a coloro che sono detentori di attività finanziare all’estero non dichiarate nel quadro RW.

In arrivo la comunicazione dell'Agenzia delle Entrate che fa tremare i contribuenti
In arrivo la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che fa tremare i contribuenti

La comunicazione servirà ai contribuenti per effettuare l’adempimento spontaneo in base allo scambio di informazioni automatico con gli Stati esteri che aderiscono al sistema Crs. Il Fisco chiarisce tale adempimento nel provvedimento n. 40601 dell’8 febbraio 2022. Il contribuente che riceverà la comunicazione, ha la possibilità di controllare i dati che lo riguardano di fonte estera, accedendo al portale dell’Agenzia delle Entrate, alla sezione “Agenzia scrive” del proprio cassetto fiscale.

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In arrivo la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate che fa tremare i contribuenti

Il provvedimento del Fisco, sopra citato, spiega come comportarsi se arriva la lettera di compliance su RW. In effetti, il contribuente può avvalersi del sistema Civis, giustificando gli scostamenti fra quanto risulta dalla propria dichiarazione e quanto comunicato dagli Stati esteri all’Italia. Inoltre, ha la possibilità di chiedere anche informazioni inerente la dichiarazione contattando la direzione provinciale competente.

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Inoltre, si spera che le liste selettive considerano sia l’impatto del quadro RW sia quello dei quadri inerenti la dichiarazione dei redditi finanziari di fonti estera. Ad esempio, nel caso di proventi derivanti dal rimborso della quota dei fondi comuni di investimenti esteri, nel quadro RW si deve indicare il provento al netto del costo di sottoscrizione o acquisto.

Mentre, il flusso di scambio informativo riporta l’importo percepito al lordo. Stesso discorso per le polizze di assicurazione sulla vita e i fondi comuni, che creano criticità con alcuni Paesi esteri. Infatti, effettuano la comunicazione anche quando il prodotto finanziario è affidato in amministrazione ad un intermediario finanziario italiano.

Pertanto, per evitare che i dati risultanti dall’Anagrafe dei rapporti finanziari italiani confrontati con i flussi provenienti dallo scambio di informazione automatico, siano validi ed efficace, tra le due banche dati ci dovrebbe essere omogeneità.

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