Bandi e concorsi, le opportunità di lavoro non mancano: 3000 posti in palio

Opportunità di lavoro imperdibili per giovani diplomati. La nuova stagione dei concorsi offre grandi opportunità a chi è senza lavoro.

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La ricerca di un lavoro è cosa di per se già complessa in partenza, sotto qualsiasi punto di vista si ponga l questione. Il nostro paese, in merito alla dinamica non è certo secondo a nessuno, la disoccupazione dilagante, le possibilità sempre più remote di trovare per i giovani e meno giovani disoccupati l’occasione per cambiare vita, sistemare finalmente la propria condizione è qualcosa di assolutamente complicato. Questo, già prima dell’esplosione della pandemia di covid. Figurarsi oggi, con attività in crisi, altre imprese costrette a chiudere, un numero sempre maggiori di situazioni lavorativa al limite della sopravvivenza e tanto altro ancora.

Gli ultimi tempi però, a dispetto di ciò che si possa pensare, considerato come detto in precedenza il tasso di disoccupazione sempre crescente, sembra possano essere capaci di offrire ai giovani soprattutto maggiori prospettive occupazionali. La dinamica in questione riguarda spesso l’ufficializzazioni di bandi di concorso nel settore pubblico oppure offerte di lavoro nella grande distribuzione, in genere rivolti ad un numero elevato di candidati proprio perchè riguardanti più posizioni. La situazione insomma sembra in qualche modo lievemente risollevarsi e quindi di conseguenza la speranza comincia ad alimentarsi soprattutto nei giovani.

Bandi e concorsi, le opportunità di lavoro non mancano: la Pubblica Amministrazione chiama

Le opportunità lavorative, in questo caso nella Pubblica Amministrazione, necessitano di bandi snelli ed operazioni per completare le assunzioni nel minor tempo possibile. Si opterà dunque per una impostazione semplificata che possa dare l’opportunità di effettuare le selezioni senza inutili e dannose perdite di tempo. Discorso diverso invece per quel che riguarda le posizioni di personale della carriera diplomatica, magistrati ordinari, amministrativi e contabili oltre ai professori universitari. In quel caso non ci saranno percorsi semplificati, altre condizioni, altri profili richiesti e di conseguenza altre metodologie d’assunzione.

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I concorsi più interessanti alcuni dei quali senza ancora la pubblicazione del bando sono chiaramente quelli che riguardano posizioni statali. Operatori Data Entry Ministero della Giustizia, una delle posizioni ricercate. In questo caso si cercano 3000 persone a tempo determinato, il concorso in questione è  previsto dal Decreto Reclutamento n. 80/2021 convertito nella legge 113/2021. Il processo di digitalizzazione degli uffici giudiziari è al centro del progetto che richiama quindi numerosissimi giovani a porre l’attenzione su una possibilità lavorativa assolutamente da non perdere. Un posto di sicura importanza in un contesto indiscutibilmente prestigioso.

La durata massima dei contratti che saranno proposti una volta effettuate le selezioni ed individuati i candidati più convincenti sarà di massimo 36 mesi. Nessuna notizia certa, per il momento circa le modalità di candidatura e quant’altro. Il bando non è ancora pubblicato ma si sa che sarà rivolto anche a diplomati. Il tempo stringe e considerata la fretta lasciata intendere dalla stessa pubblica amministrazione nel ricercare forza lavoro, si prevede uno sblocco imminente della situazione. Il nostro paese, insomma, seppure a tempo determinato potrebbe tornare ad assumere con decisione nella pubblica amministrazione. Il lavoro da svolgere è tanto e le braccia, è proprio il caso di dirlo occorrono come il pane.

I prossimi mesi saranno dunque decisivi. Impegno e dedizione, oltre ad una solida preparazione faranno in modo che la sfida possa essere raccolta da tutti i potenziali candidati. Gli ultimi dati parlano di una situazione assolutamente fuori controllo, ma c’è da scommettere che la situazione possa essere ripresa anche attraverso dinamiche di questo tipo. Troppo spesso si parla di lavoro rifiutato, non accettato anche quando questi è presente e disponibile, chiamando in causa l’ambiguità di misure come il reddito di cittadinanza. Non può questa diventare una scusante. Proposte convincenti e risposte adeguate.

Il tutto potrebbe girare intorno a questi due aspetti. Il motore dovrà prima o poi tornare a girare e questa come tante altre situazioni future ma anche passate potrebbero rappresentare l’ennesimo trampolino di lancio per il nostro paese, per la sua economia e soprattutto per i sui lavoratori, giovani e meno giovani.  Partire è importante, anche a piccoli passi. Certe dinamiche, certe operazioni possono dunque rappresentare la miccia che da il via, anzi ridà il via a tutto. Ripartire e nient’altro.

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