Conto+corrente+online+o+tradizionale%3F+Uno+dei+due+%C3%A8+pi%C3%B9+conveniente
tradingit
/conto-corrente-online-tradizionale/amp/
News

Conto corrente online o tradizionale? Uno dei due è più conveniente

Ci sono molte differenze tra un conto corrente online e uno tradizionale, a partire dalle spese di gestione: ecco quale dei due è più conveniente.

I tempi più recenti, segnati dall’emergenza sanitaria e dalla conseguente crisi economica hanno spinto i consumatori all’insegna del risparmio in ogni campo. Dall’avvento del Covid c’è stata una diminuzione degli investimenti provocando un potenziale effetto di stagnazione.

Anche i sistemi di gestione del denaro hanno risentito di tale scenario con degli aumenti nei costi di gestione. Per questo motivo sono sempre più gli italiani che si chiedono: costa meno un conto corrente tradizionale o uno innovativo online? Cerchiamo di rispondere a questa domanda.

Conto corrente online o tradizionale, quale conviene di più

Secondo una recente indagine di mercato ben 33 istituti di credito hanno modificato i propri costo di gestione. Tale aumento è da leggere nell’ottica della situazione pandemica: dall’inizio del 2020, infatti, si è verificato un aumento del numero di coloro che hanno deciso di aprire un conto.

LEGGI ANCHE:Conto corrente on line: ecco come risparmiare in base alle proprie esigenze

Per quanto riguarda il conto corrente tradizionale, infatti, il costo medio nel 2020 era di circa 58 euro mentre a settembre 2021 si è passati a 60 euro con un incremento del +3% su base annua.

Una situazione che ha di certo messo in crisi i risparmiatori che hanno cominciato ad affidarsi a servizi alternativi.

Quali sono gli utenti che risparmieranno di più

Nel 2021 il risparmio è stato maggiore per i soggetti che hanno deciso di aprire un conto corrente online: essi, infatti hanno risparmiato in media ben 107 euro. Tra gli utenti, inoltre, coloro che hanno registrato un risparmio più sostanzioso vi sono le coppie: per loro la percentuale è stata attestata essere intorno al -14%.

Ai single è andata peggio in quanto la percentuale per loro è minore, attestata intorno al -11% su base annua.

È evidente, dunque, che in virtù di tali aumenti riguardanti i costi di gestione l’opzione che premia di più i correntisti è proprio quella online. Al momento, infatti, questa sembra essere l’opzione migliore.

Nicola Sabatino

Studente di Banking and Finance presso La Sapienza di Roma, da tempo per passione mi occupo della redazione di contenuti per testate online. Mi occupo di tematiche fiscali e di strumenti di investimento. Creatore di contenuti per la testata Trading.it da oltre un anno.

Recent Posts

Supporti e resistenza: la psicologia dietro i livelli di prezzo

Quando si cerca di individuare i punti di prezzo su un grafico in cui le…

7 giorni ago

Elon Musk perde una causa contro la Sec, quale futuro per Tesla?

Elon Musk, l'amministratore delegato di Tesla, ha perso la causa contro la SEC presso la…

7 giorni ago

L’avversione alle perdite è qualcosa di positivo per il nostro trading?

Nel campo dell'economia comportamentale, il termine “avversione alle perdite” si riferisce a un fenomeno in…

1 settimana ago

Il candidato alla presidenza si scaglia contro il governo per il ban su TikTok

Robert F. Kennedy, candidato presidenziale pro-Bitcoin, ha minacciato di sfidare il governo per il divieto…

1 settimana ago

Come capire la psicologia del mercato e applicare i principi nel trading

Quando parliamo di psicologia del mercato, ci riferiamo ai comportamenti prevalenti e alle emozioni generali…

1 settimana ago

“Bitcoin crollerà fino ai 52k dollari”: l’ex direttore di Grayscale ne è convinto

In una recente analisi sull'andamento del prezzo del Bitcoin (BTC) sui mercati, l'ex direttore di…

1 settimana ago