L’Inps e quel contributo speciale senza limiti Isee: ecco come ottenerlo

Un contributo a volte passato in sordina ma che interessa milioni di italiani in particolari condizioni. Ecco di cosa si tratta.

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In alcuni casi, molto specifici, lo Stato è attivo nel versare particolari contributi a soggetti che per le particolari condizioni vissute necessitano di maggiori attenzioni. Ciò è dovuto principalmente alle particolari condizioni di vita di questi contribuenti, che non possono purtroppo svolgere tutte le attività quotidiane, lavoro compreso, al pari di tutti gli altri cittadini. In questo caso, lo Stato, come anticipato provvede a rendere il più agibile possibile la propria esperienza con interventi mirati che vadano a sopperire in qualche modo a quelle limitazioni che naturalmente, quotidianamente si ripropongono.

Sostenere determinati costi per cure assistenziali o comunque di altra natura non è certo cosa facile. In alcuni casi i lavoratori che rientrano tra le logiche della Legge 104 hanno bisogno di continua assistenza, di sostenere ciclicamente specifici esami, particolari cure. Dinamiche che oltre a richiedere un particolare impegno economico richiedono tempo a disposizione. Tempo che spesso deve essere per forza di cose sottratto al lavoro. La situazione, quindi, nella stragrande maggioranza di queste situazioni non è certo delle più semplici da gestire, e qui che interviene l’aiuto assolutamente necessario da parte dello Stato.

L’Inps e quel contributo speciale senza limiti Isee: le patologie per le quali è previsto un extra

In questi mesi abbiamo potuto osservare quanto l’atteggiamento dello Stato nei confronti anche di chi presta assistenza ad anziani o a soggetti affetti da determinate patologie o disabilità sia diventato molto più premuroso. Anche per questi determinati soggetti, definiti caregiver, spesso sono previsti alcuni vantaggi da poter sfruttare anche per quel che riguarda il contesto lavorativo. Inoltre è sempre presente il vecchio contributo dell’accompagnamento per assistere nell’arco dell’intera giornata un familiare o conoscente disabile nel corso delle operazioni che nel quotidiano lo vedono protagonista.

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La cura e l’assistenza agli anziani, dicevamo, rappresenta una condizione spesso premiata dall’Inps. In questi casi, senza alcuna certificazione Isee versa circa 250 euro al mese proprio per far si che determinate dinamiche possano in qualche modo essere facilitate. Il caso della sordità, ad esempio, è una delle nuove patologie ammesse alla base di questi particolari vantaggi concessi. In questo caso poi parliamo di provvedimenti che possono essere accorpati anche ad altri tipi di redditi, quali assegni di accompagnamento, ad esempio. Il beneficio, inoltre, non decade qualora il richiedente dovesse per altre ragioni ricoverato presso un istituto.

Nessun requisito reddituale ne anagrafico alla base di questa misura. Provvedimento che va in ogni caso a tutelare soggetti con problematiche quotidiane non di certo semplici da gestire. Le misure di cui sopra sono rivolte in particolare a soggetti che abbiano avuto il riconoscimento di una ipoacusia pari o superiore a 60 decibel. Inoltre per soggetti che hanno superato i 12 anni di età la soglia di ipoacusia congenita  riconosciuta è stabilita nella quota pari o superiore a 75 decibel. Lo Stato, insomma rinnova la sua assidua presenza accanto a coloro i quali faticano a condurre una vita che possiamo definire semplice. Enormi le difficoltà che si vivono in certe situazioni, difficoltà che spesso nemmeno conosciamo. Per fortuna anche in questo caso l’assistenza anche di natura economica è più che prevista.

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