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Cresce il numero dei milionari, un record sorprendente: anche in Italia aumentano i Paperoni

Milionari e non solo; secondo il Global Wealth Report 2022 di Credit Suisse, nel 2021 la ricchezza globale al netto dei tassi di cambio è cresciuta del 9,8% rispetto a quanto registrato nel 2020. 

È il più grande rialzo mai registrato in uno solo anno. Lo stupore lascia spazio alla consapevolezza di quanto sfruttare nel modo corretto i mercati finanziari possa dare i suoi benefici.

Lo sviluppo più significativo della ricchezza del 2021 è rappresentato dal diffuso e considerevole apprezzamento del prezzo degli asset e dei tassi di cambio. Tra i paesi industrializzati è l’India ad aver registrato il maggiore incremento pari al 31%. Seguono poi la Francia (28%), gli Usa (23%), l’Italia (23%), e il Canada (22%).

Non a caso Venerdì, il miliardario indiano Gautam Adani è diventato per poco tempo la seconda persona più ricca del mondo, dopo Elon Musk. Con un patrimonio di circa 152 miliardi di dollari il 60enne Adani, è al capo di un impero che controlla con il conglomerato Adani Group materie prime e porti, attività nei settori dei media, dell’energia e dei trasporti, tra cui una quota di maggioranza dell’aeroporto internazionale di Mumbai.

Adani è diventato la persona più ricca dell’Asia a febbraio, in seguito all’aumento vertiginoso dei prezzi delle azioni delle numerose società indiane quotate in borsa del Gruppo Adani.

Nei prossimi cinque anni aumenterà sensibilmente anche il numero dei milionari in tutto il mondo. Nel 2027 ci saranno sulla Terra 87 milioni di persone milionarie che arriveranno soprattutto dai paesi a medio reddito e dalle economie emergenti. Tra queste, ad esempio, l’Africa; la previsione è di una crescita dei milionari del 173%, in Brasile del 115% e in India del 105%.

Quanti sono oggi i milionari in Italia?

Anche in Italia, il numero dei milionari è previsto in crescita del 18%. Oggi nel nostro Paese ci sono 1.413.000 persone con un patrimonio pari o superiore a un milione di dollari. Prima della pandemia questi erano 135 mila in più.

L’aspettativa è un rallentamento della crescita della ricchezza delle famiglie nel breve periodo; guardando al 2022, l’aumento dell’inflazione, dei tassi di interesse e la tendenza alla diminuzione dei valori degli asset reali, potrebbero invertire la notevole crescita del 2021. Tuttavia rimane la costante dell’aumento della ricchezza tra le persone più ricche e la diffusione di questa soprattutto nei Paesi a più basso reddito.

I ricchi diventano sempre più ricchi; 1% di popolazione più ricca del mondo ha aumentato per il secondo anno il proprio reddito aumentato nel 2021 del 45,6%. L’Italia si piazza nella top 10 per numero di redditi uguale o sopra il milione, davanti per esempio a Corea, Russia e Svizzera. Tuttavia la disuguaglianza della ricchezza globale è diminuita con la ricchezza media globale che è aumentata all’incirca due volte più rapidamente della ricchezza globale per adulto e molto più rapidamente del Pil globale.

Nord America e Cina fanno da traino alla ricchezza

Il Paese che ha guadagnato più milionari sempre calcolati in dollari è, oltre gli Stati Uniti, la Cina con 5200 persone in più e la Germania con 1750 nuovi milionari. A perdere più persone dal reddito uguale o sopra il milione di dollari è il Regno Unito con 1.130 persone in meno.

Tra i Paesi che hanno più contribuito all’aumento della ricchezza globale, ci sono Nord America e Cina. La prima rappresenta, infatti, poco più 50% del totale globale, mentre la seconda il 25%. Un potere economico con un trend fortissimo; per avere un termine di paragone Africa, Europa pari all’1,5%, India e America Latina, rappresentano soltanto l’11,1% della crescita della ricchezza globale.

Nonostante con ogni probabilità l’inflazione e il confitto tra Russia e Ucraina ostacoleranno la creazione di ricchezza reale nel corso dei prossimi anni, a livello globale essa dovrebbe comunque aumentare 169 mila miliardi entro il 2026, per un incremento del 36%.

Andrea Carta

Ha studiato Analisi Tecnica dei mercati finanziari e ha svolto la professione di trader indipendente fino al 2019. Appassionato di letteratura e scrittura creativa, concilia le sue conoscenze ed esperienze scrivendo articoli in tema finanziario, socio economico e politico

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