Qual è la differenza tra spese in conto capitale e spese operative

La capital expenditure o spese in conto capitale sono gli investimenti che le imprese sostengono per l’acquisto di beni mobili e immobili.

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Si tratta di un fattore importante per i conti di una società che prende in considerazione l’investimento in immobili, macchinari, attrezzature e tecnologia al fine di poter portare avanti lo sviluppo del proprio business.

In contabilità, i costi in conto capitale sono scontati durante tutta la vita del bene acquistato. Il conto capitale differisce dalle spese operative sia in termini di asset che di contributo economico per il quale il denaro viene speso.

Le spese operative infatti includono costi come salari, tasse, assicurazioni e manutenzione delle attrezzature, rappresentative di costi operativi. Le spese in conto capitale forniscono invece la base su cui un’azienda investe al fine di generare e sostenere un certo giro d’affari. In questo senso possono considerarsi investimenti che hanno una rendita che nel tempo compensa e supera la spesa iniziale.

Le capital expenditure devono in questo senso essere pianificate, preventivando i costi al fine di evitare che questi influiscano sul capitale operativo. L’azienda si assicura che le spese in conto capitale riescano a realizzare un processo di crescita mantenendo al contempo inalterati i processi operativi e produttivi già presenti.

Come si organizza la spesa in conto capitale?

Ciò significa che un’azienda che sta cercando di preventivare i costi per un nuovo progetto, deve prima assicurarsi una certa stabilità patrimoniale. La pianificazione delle spese in conto capitale iniziano dall’identificazione di malfunzionamenti o inefficienze nella catena produttiva, come ad esempio ritardi o inadeguatezza dei sistemi alle necessità presenti.

Un’analisi dei costi opportunità è in grado generalmente di individuare la soluzione adatta a migliorare l’efficacia dell’azienda nel portare a compimento i suoi obbiettivi produttivi.

Sebbene non esista un periodo di tempo prestabilito che debba avere la pianificazione della spesa in conto capitale, molte aziende prendono in considerazione un periodo che va dai quattro a sei anni. Questo perché l’implementazione dell’investimento richiede generalmente la conoscenza delle variabili economiche in grado di incidere sul lungo periodo nel rendimento dell’azienda.

La spesa in conto capitale può essere portata avanti soltanto sulla base di un’aspettativa di rendimento minimo. Questo deve essere tale da consentire l’ammortamento al fine di recuperare il costo dell’investimento. Il rendimento atteso può essere espresso come ROI e venire utilizzato per proiettare un’aspettativa su quelli che saranno flussi di cassa e utili generati.

L’aggiornamento di macchinari e attrezzature è spesso il modo migliore per ridurre i costi operativi, aumentare l’efficienza e i profitti, senza dover aumentare i prezzi dei beni e o servizi prodotti. L’automazione è ormai ampiamente impiegata nella maggior parte dei processi in quanto consente di ridurre i costi di manodopera e aumentare la produttività. I macchinari tuttavia diventano obsoleti e sono soggetti a usura. Per questo motivo un piano di spesa capitale strategico anticiperà risorse e tempi necessari, dando priorità agli aggiornamenti o alla sostituzione in base al costo e all’importanza delle risorse per l’azienda.

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