Discord, allarme virus: ora i riscatti non sono in Bitcoin

Un nuovo ransomware piaga la comunità di Discord, e minaccia l’utenza in modo subdolo. Bisogna prestare molta attenzione, ecco perché.

Discord - truffe e ricatti (Google immagini)
Discord – truffe e ricatti (Google immagini)

Alla vigilia della sussurrata acquisizione da parte di Microsoft per dieci miliardi di dollari, Discord finisce nel vortice di un nuovo ransomware gate.

La popolare piattaforma di VoIP, messaggistica istantanea e distribuzione digitale frequentata dalla community di videogiocatori ha visto infatti la comparsa di un software che minaccia l’utenza con potenziali truffe e ricatti.

Si tratta di NitroRansomware. In modo non dissimile rispetto ad altri ransomware, NR infetta i sistemi per crittografare i file che contengono anche dati sensibili per poi pretendere un riscatto in denaro per liberare il PC contagiato.

Come reagire a NitroRansomware su Discord

É prassi per questo tipo di software richiedere un pagamento in Bitcoin, la valuta digitale più comunemente utilizzata. Questo avviene per la crescente popolarità della celebre crypto ma soprattutto per la difficile tracciabilità di transazioni di siffatto tipo.

Non questa volta. I progettatori del virus hanno tralasciato il Bitcoin per esigere riscatti in forma di abbonamento Nitro.

Discord Nitro può essere descritta sostanzialmente come la versione premium della piattaforma. Essa consente di godere di benefici quali un avatar personalizzato, potenziamenti server, sconti sui potenziamenti extra, il caricamento di file di alta qualità di dimensioni maggiori con maggiore velocità, la condivisione degli schermi con altri utenti, lo streaming Go Live e tanto altro.

Il costo dell’abbonamento sarebbe di ben 99,99 dollari all’anno. NitroRansomware, richiede un codice regalo per un mese di abbonamento alla versione Nitro (dal valore di 9,99 dollari).

Ma il riscatto non consiste solamente in una transazione in denaro. Il software può infatti effettuare liberamente qualsiasi tipo di operazioni criminose a partire dai file e dalle informazioni crittografate.

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La soluzione per contrastare il virus è però meno complicata di quanto sembra. Il nuovo Ransomware non cancellerebbe effettivamente i file della vittima allo scadere del tempo concesso per il riscatto. Anzi, pare che la chiave di decrittazione delle crittografie sia facile da recuperare per chiunque abbia buone conoscenze informatiche. Rivolgendosi al professionista giusto o alle proprie competenze, è dunque relativamente facile recuperare il proprio account e scongiurare la minaccia.

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