Esistono Azioni in grado di migliorare le performance grazie alla politica del Governo Meloni

Se osserviamo l’indice S&P 500 sceso di oltre il 20% da inizio anno si potrebbe dubitare che sia ancora lecito pensare di investire sulle azioni. Il settore della difesa sembra un eccezione.

Tutto in realtà dipende dalle prospettive e dalle tempistiche del profitto.

settore difesa
Stock.Adobe

Sebbene questo non sembra il migliore momento per investire in Azioni esistono elementi che indicano congiunture favorevoli per almeno un importante titolo italiano quotato sul FTSE Mib; stiamo parlando di Leonardo.

In prospettiva la società multinazionale dedicata al settore della difesa ha accumulato vantaggi importanti culminati nell’esito della formazione del nuovo Governo. La formula è semplice, qualcosa si muove nell’ambito della volontà dell’Italia di rimettere al centro gli investimenti in questo settore.

Le circostanze più favorevoli si devono anche al mercato ribassista. L’accumulo di azioni, in questo momento, rende vantaggioso sebbene non adatti a tutti l’investimento; con un ottica di medio lungo periodo il mercato azionario ha storicamente avuto performance positive. In generale è vero che più a lungo si rimane investiti più facile sarà guadagnare dal mercato azionario. Tuttavia, in questo caso non sembra necessario dover attendere troppo a lungo; il mercato continua a scontare prospettive di crescita economica negative, mentre Paesi come Germania e Regno Unito vogliono aumentare il budget per la difesa.

Aumenta la spesa per la difesa nel Regno Unito e in Italia

Proprio il 26 ottobre il segretario alla Difesa britannico, Ben Wallace, ha reso noto l’impegno del Governo ad aumentare la spesa per la difesa fino al 3% del Pil entro il 2030.

Investire oggi in azioni potrebbe essere una scelta non così azzardata; l’opportunità dipende dalle condizioni singolari di ogni settore. Ciò a cui punta il Regno Unito è raddoppiare la spesa militare fino a raggiungere un budget annuale per un equivalente di 111 miliardi di euro entro la fine dell’anno. Il Paese passerà così in rassegna i fornitori in questo comparto; qui Leonardo ha un giro d’affari pari al circa 12% dei ricavi totali.

Oltre a questo, in base ai dati forniti dalla Nato, quest’anno l’Italia spenderà in difesa 28,8 miliardi di euro, una cifra pari all’1,54% del Pil. La promessa dell’Europa è un aumento della spesa per la difesa a cui si affiancano le reazioni degli investitori e degli analisti. Il titolo Leonardo sale in borsa arrivando intorno ai 7,93 euro con un obbiettivo di prezzo di 15 euro.

A conclusione del sentiment positivo che si è creato attorno alla multinazionale ex finmeccanica la notizia che la società ha firmato un contratto con l’Arma dei Carabinieri per la fornitura di 20 elicotteri destinati al suo Servizio aereo. Gli elicotteri saranno assemblati presso lo stabilimento di Vergiate con consegne attese tra il 2023 e il 2026.

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