Può Ethereum diventare la prima criptovaluta sopra Bitcoin? Ecco i segnali della sua ascesa

Nelle ultime sessioni di trading Ethereum, tra le criptovalute più innovative e utilizzate ha mostrato una volatilità superiore a quella del Bitcoin.

Il prezzo di Ethereum si è stabilizzato al di sotto del livello chiave di 1.700 dollari. Il prezzo testa la resistenza in attesa di un nuovo segnale rialzista, la criptovaluta a differenza di Bitcoin è riuscita in poche settimane a stabilire un rialzo di oltre il 60%.

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Naturalmente la quotazione molto inferiore si presta a un potenziale di maggiore rialzo; tuttavia anche per questo agli occhi degli investitori ETH può diventare la nuova criptovaluta preferita sia per il trading intraday che per gli investimenti a lungo termine.

Al momento i guadagni derivanti dal mining di ETH, sono arrivati a luglio sono saliti vertiginosamente. I valori di prezzo e interesse a sostenere la criptovaluta in cambio di una ricompensa monetaria arrivano alla vigilia della dell’aggiornamento della blockchain. Il cambio determinerà una variazione completa del sistema di convalida delle transazioni, con un notevole risparmio in termini di efficienza.

Ethereum passa al POS che consentirà una rivoluzione in termini di efficienza e potenziale rendimento

Il sistema di validazione passerà dal Proof of Work al Proof of Stake provocando una rivoluzione in termini di adesione e contributo economico necessario a far funzionare la blockchain. Il cambiamento previsto per il 19 settembre, determinerà la fine del mining ma non la fine del profitto per chi sostiene la criptovaluta. Si passerà verso il contributo diretto in termini di depositi monetari, lo staking, che secondo alcune stime dovrebbe consentire rendimenti superiori al 10% all’anno.

Da tempo la community di Ethereum si sta preparando per accogliere questo importante cambiamento, anche in considerazione del fatto che l’innovazione sembra necessaria in relazione degli alti costi in termini di energia di chi utilizza il Proof of Work.

Attualmente la rete Ethereum servendosi di questo protocollo utilizza la potenza di calcolo dei computer della rete di miners;  convalidare così le transazioni si traduce in un elevato consumo di elettricità. Con in passaggio al Proof of Stake, i miner saranno sostituiti dai validatori. Questo cambiamento segna il culmine di sei anni di ricerca e sviluppo e si traduce in una serie di vantaggi: Oltre a una rete più sicura, tempi di blocco prevedibili, si riduce del 99% del consumo di corrente elettrica. Le transazioni sono più rapide e molto più economiche e si riduce progressivamente il numero di token circolanti. La scarsità di Ethereum sarà così il terzo fattore a garantire sul lungo termine il rialzo e il supporto del prezzo. Accumulare Ethereum sarà necessario anche per coloro che vorranno diventare validatori.

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