Ecco il futuro di Ferrovie dello Stato, nuova flotta finanziata tramite i Bond green

Ferrovie dello Stato ha collocato un nuovo green bond, interamente sottoscritto dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI).

I green bond sono obbligazioni societarie che vanno a finanziarie attività economiche e progetti in linea con caratteristiche di sostenibilità ambientale

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Le dinamiche attuali stanno dando forma a nuovi rapporti di forza tra gli stati con ripercussioni anche nella strategia di sicurezza energetica. Mentre Usa, Cina ed Ue sono coinvolti nel perseguimento degli obbiettivi per raggiungere la neutralità energetica, Ferrovie dello Stato ha collocato green bond per un ammontare di 200 milioni di euro a tasso variabile. L’emissione e la sottoscrizione rappresenta uno dei passaggi della decarbonizzazione dell’economia programmata entro il 2050.

La seconda tanche del green bond ha una durata di 17 anni ed è destinata al finanziamento di nuovi convogli Trenitalia ad alta velocità. Oggi il sistema produttivo e gli investimenti hanno mostrato segni di profondo mutamento, soprattutto nel comparto dei trasporti. È qui che negli ultimi anni si sono avuti i maggiori trend. In questo contesto Trenitalia si impegna con i nuovi treni ad alta velocità ETR1000 a rinnovare la flotta esistente, sia in Italia che in Spagna.

Non solo Ferrovie dello Stato; i Green Bond nel mercato italiano e internazionale

Le emissioni delle obbligazioni verdi fanno il paio con circa il 70% delle imprese italiane che hanno redatto un piano economico o industriale al fine di accrescere la propria l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale.

La lotta al cambiamento climatico rappresenta un indotto che, al fine di raggiungere gli obbiettivi prefissati dagli accordi di Parigi sul clima, necessiterà globalmente di 100 mila miliardi di dollari in trent’anni. A oggi, la transizione verde sembra meno sostenibile, ma ancora di importanza fondamentale per costituire un’alternativa alla dipendenza dai carburanti fossili. Gli investimenti in chiave ESG sono tra le scelte di punta nel mercato europeo, rappresentativi dell’82% delle masse gestite dai fondi. Per capire la portata del trend nel continente, basti pensare che negli Usa questo tipo di investimenti raggiunge invece appena il 21%.

Le obbligazioni verdi, contribuendo a finanziare progetti climatici o ambientali, sono oggi al centro dell’attenzione degli investitori. Una delle motivazioni principali è il favore che questi titoli godono dal punto di vista legislativo. Queste obbligazioni rappresentano un indotto in continua crescita che può garantire sul lungo periodo ottimi ritorni.

Per questo, anche mettendo da parte le preoccupazioni ambientaliste, le obbligazioni verdi possono essere un investimento interessante. Offrono un’ampia diversificazione con un totale emesso nel 2021 pari a 1,5 mila miliardi di dollari.

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