Giorgia Meloni annuncia la proroga del mutuo agevolato anche nel 2023

Secondo quanto annunciato in conferenza stampa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni conferma la proroga del bonus del mutuo agevolato per la prima casa nella legge di Bilancio.

Nelle rendicontazioni del 2023 sarà compreso il bonus prima casa per i giovani under 36. Gli Italiani possono così fondare una stabilità patrimoniale su un bene fondante per la famiglia.

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Il bonus prima casa per gli under 36 verrà prorogato dalla legge di Bilancio è ciò che si evince dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni che lo afferma sebbene non sia presente nelle bozze del testo, durante la conferenza stampa di presentazione della legge di Bilancio.

Mutui agevolati per i giovani, che fanno parte delle ampie agevolazioni fiscali decretate dal precedente Governo. Non poteva mancare il sostegno del centrodestra italiano sulla questione della prima casa. L’abitazione è sede fondamentale della stabilità economica indispensabile per la formazione della famiglia. Con la circolare n. 12. L’Agenzia delle Entrate chiarisce il quadro della normativa del decreto Sostegni bis.

Agevolazioni per acquisto della prima casa; ecco chi ne beneficia oggi

Il bonus prima casa è un’agevolazione dedicata ai giovani under 36 che hanno un Isee fino a 40 mila euro. Chi possiede questi due requisiti compresa naturalmente la cittadinanza italiana, può convenire con l’agevolazione per l’acquisto di un’abitazione tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2022.

Con la proroga, tuttavia, questa data si estende fino al 31 dicembre 2023. Per ora non ci sono anticipazioni su nuovi requisiti o cambiamenti nel funzionamento dell’agevolazione. Nei dettagli dei requisiti per ora l’accesso è consentito a coloro che non abbiano compiuto 36 anni di età nell’anno solare di stipula del rogito.

Oltre ai requisiti anagrafici l’agevolazione per l’acquisto scontato della prima casa richiede un reddito inferiore ai 40 mila euro. Come è calcolato l’lsee massimo per accedere al bonus?

Il valore preso in considerazione è calcolato sulla base dei redditi percepiti e dei patrimoni posseduti nel secondo anno solare precedente la presentazione della Dichiarazione Unica Sostitutiva. Questa deve essere già in possesso del richiedente prima della stipula dell’atto notarile di acquisto.

Ciò significa che per gli atti stipulati nel 2021, l’Isee è riferito a redditi e patrimoni del 2019, mentre chi vuole acquistarla nel 2022 presenterà l’Isee di riferimento del 2020. Se c’è stata una variazione importante nell’ambito patrimoniale del nucleo familiare si può anche presentare l’Isee corrente che fotografa la condizione economica degli ultimi 12 mesi.

Cosa prevede il bonus per il mutuo under 36?

I giovani fino a 36 anni beneficiano della garanzia di Stato pari all’80% della quota del finanziamento. Inoltre, il mutuo è agevolato anche dalla cancellazione delle tasse: chi ha i requisiti per il bonus prima casa under 36 non paga le imposte di registro, ipotecarie e catastali. Oltre a questi è abolita anche l’imposta di bollo e i tributi catastali speciali.

In caso di vendita soggetto Iva, è invece attribuito un credito d’imposta pari a quella corrisposta in relazione all’acquisto. In questo caso però restano il bollo, le tasse ipotecarie e i tributi catastali, per un massimo di 320 euro.

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