Hera, risultati finanziari 2020: salgono utile e dividendi, rialzo del titolo in borsa

Il Gruppo Hera si conferma in continua crescita, anche riguardo alla cura degli aspetti legati al sostegno sociale e alla sostenibilità ambientale. Il grafico dei prezzi conferma prospettive ottimistiche sul titolo azionario.

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Hera S.p.a. è un gruppo societario italiano leader nel settore dei servizi ambientali, idrici ed energetici, con sede a Bologna ma operante in 265 comuni italiani. E’ quotato a Piazza Affari e fa parte del paniere di titoli azionari del FTSE MIB.

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, con a capo il presidente Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato all’unanimità, durante la giornata di ieri, i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2020 e il bilancio di sostenibilità.

L’esercizio 2020 si è concluso con risultati molto positivi, in linea con i consuntivi trimestrali, nonostante l’anno particolarmente complesso per il Paese a causa dell’emergenza economica e sanitaria legata al Covid-19. Il titolo azionario, in virtù di quanto emerso ieri, è tra i migliori di questa mattina nella borsa di Milano già dai primi minuti di negoziazione.

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Hera: i dati relativi ai ricavi e all’utile dell’esercizio 2020

I ricavi 2020 del Gruppo Hera sono stati pari a 7.079 milioni di euro, in crescita di 166,2 milioni (ovvero +2,4% rispetto ai 6.912,8 milioni del 2019), grazie soprattutto alle attività nel settore energia e alla crescita della gestione calore, con gli interventi legati al bonus facciate e alle opere di efficienza energetica.

Il MOL (Margine Operativo Lordo) del Gruppo sale a quota 1.123 milioni di euro,  in aumento di 37,9 milioni (+3,5%) rispetto ai 1.085,1 milioni di euro del 2019. Le attività che hanno contribuito maggiormente a questo risultato sono state quelle legate al settore “energia elettrica e gas”, grazie in particolare alla partnership instaurata con Ascopiave. La gestione straordinaria sviluppata allo scopo di fronteggiare l’emergenza che ha colpito il Paese ha consentito di contenere l’impatto sul MOL nei limiti previsti lo scorso anno a inizio pandemia, grazie in particolare a tutte le azioni di sostegno attivate.

In rialzo anche il risultato operativo netto (utile netto della sola gestione caratteristica=ricavi di vendita-costi della produzione), pari a 551,3 milioni di euro, in crescita di 8,8 milioni (+1,6% rispetto ai 542,5 milioni del 2019).

Il risultato netto dell’esercizio sale a 322,8 milioni (+1,8%), con una crescita di 5,7 milioni rispetto ai 317,1 milioni del 2019, grazie anche al minore impatto delle imposte, in calo al 25,7% rispetto al 28,3% dell’esercizio precedente.

In aumento anche l’utile netto di pertinenza degli azionisti, che a fine 2020 risulta pari a 302,7 milioni di euro, in aumento dello 0,6% rispetto a quello dell’esercizio precedente di 300,8 milioni.

I dati relativi agli investimenti

Nel 2020 gli investimenti netti si sono attestati a 528,5 milioni, in crescita del 3,8% rispetto ai 509,2 milioni del 2019.

Per quanto riguarda gli investimenti operativi (impieghi di capitali destinati all’attività caratteristica), sono stati pari a 506,4 milioni di euro. Queste risorse hanno finanziato principalmente interventi su impianti, reti e infrastrutture, per garantire la qualità, sicurezza ed innovazione degli stessi. Inoltre, è stato necessario effettuare degli adeguamenti normativi in riguardo alla distribuzione del gas e nel settore depurativo e fognario.

Gli investimenti  hanno anche contribuito alla crescita e alla ripresa del territorio: gli interventi, infatti, sono stati realizzati dai fornitori del Gruppo, ovvero soprattutto piccole e medie aziende locali, che hanno potuto proseguire le loro attività senza interruzione anche grazie al sostegno offerto da Hera.

I dati relativi all’indebitamento

L’ indebitamento finanziario netto (detto anche posizione finanziaria netta, PFN) si attesta a fine 2020 a quota 3.227 milioni, in miglioramento rispetto ai 3.274,2 milioni del 2019, con una riduzione di 47,2 milioni di euro. In particolare, la gestione operativa ha generato flussi di cassa positivi e in crescita consentendo di finanziare totalmente gli investimenti, le operazioni di M&A (acquisizioni e fusioni), la distribuzione dei dividendi e l’acquisto di azioni proprie.

Sfruttando il doppio effetto derivante dall’aumento del MOL e dalla diminuzione dell’indebitamento netto, il rapporto PFN/MOL risulta pari a 2,87, in deciso miglioramento rispetto ai 3,02 del 2019.

La solidità finanziaria del Gruppo è testimoniata anche dalle valutazioni delle principali agenzie di rating: Baa2 con outlook stabile per Moody’s e BBB/A-2 con outlook positivo per Standard & Poor’s.

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Hera: non solo risultati in continua crescita ma anche supporto alla comunità

Il Gruppo Hera è riuscito a proseguire nel percorso di crescita ininterrotta che lo caratterizza fin dalla nascita, nel 2002, continuando a puntare sulla propria strategia: un mix bilanciato di crescita interna ed esterna con applicazione di importanti economie di scala. Il tutto con un occhio sempre attento alla creazione di valore per i propri stakeholder, coerentemente alla direzione già intrapresa con il nuovo Piano industriale al 2024, che si prefigge di accompagnare i territori in una ripresa in linea con le strategie europee e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.

Il suo modello di business multi-servizi, insieme all’ottima gestione operativa, finanziaria e fiscale, ha consentito al gruppo, non solo di ottenere risultati ancora in crescita, ma anche di creare valore per i propri stakeholder (portatori di interessi). Anche nel periodo del lockdown, infatti, Hera ha garantito continuità e qualità dei servizi offerti e, oltre al supporto a favore dei propri dipendenti, ha attivato numerose azioni di supporto a favore di clienti, fornitori e comunità locali: ad esempio, la rateizzazione e il posticipo dei pagamenti delle bollette per le piccole e medie imprese clienti, iniziative di solidarietà a favore dei territori serviti.

Da una recente indagine sulla soddisfazione dei clienti, è emerso che tali iniziative che sono state molto apprezzate dagli stessi: è emerso, infatti, un indice di soddisfazione complessivo elevato (pari a 73/100), con una valutazione della gestione ed erogazione dei servizi durante l’emergenza pari a 85/100.

Hera: l’importanza attribuita al tema della sostenibilità ambientale

Va sottolineata anche la costante attenzione del Gruppo Hera verso il tema della sostenibilità ambientale. Il Gruppo Hera è stato, infatti, tra i primi a introdurre, nel 2016, la rendicontazione a valore condiviso, ovvero relativa a tutte quelle attività che, oltre a generare un ritorno economico, rispondono ai criteri di crescita sostenibile definiti dall’Agenda ONU 2030 e, più in generale, dalle varie politiche a livello nazionale e internazionale.

I livelli di eccellenza raggiunti da Hera nell’ambito legato all’impatto sociale ed ambientale della propria attività, sono dimostrati anche dall’ingresso  del gruppo nel  Dow Jones Sustainability Index, ovvero uno dei più autorevoli indici borsistici di valutazione della responsabilità sociale.

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L’ammontare del dividendo distribuito nel 2021

Il Consiglio di Amministrazione, considerando i risultati positivi raggiunti, ha deciso di proporre all’Assemblea dei Soci del prossimo 28 aprile la distribuzione di un dividendo di 0,11 euro per azione, in crescita del 10% rispetto all’ultimo dividendo pagato. Rivisto, inoltre, al rialzo rispetto a quanto previsto nel Piano industriale per l’esercizio in corso. Lo stacco della cedola avverrà il 5 luglio 2021 e il pagamento è previsto a partire dal 7 luglio 2021.

Al riguardo, anche il Piano industriale al 2024 prevede una politica di remunerazione maggiormente favorevole per gli azionisti, in quanto il dividendo aumenterà a quota 0,13 euro per azione nel 2024, con una crescita costante anno per anno. L’aumento dell’esborso finanziario dei dividendi, previsto per i prossimi anni,  sarà coperto integralmente dai flussi di cassa positivi generati nel corso del 2020.

Come sta andando Hera a Piazza Affari

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Hera, timeframe settimanale. Fonte: TradingView

In scia ai risultati economici positivi comunicati dal Gruppo Hera nella giornata di ieri, questa mattina a Piazza Affari il titolo sta ottenendo un’ottima performance su base giornaliera del +2,65% con le quotazioni in area 3,25. Si tratta del massimo delle quotazioni Hera dallo scorso mese di settembre.

E’ molto interessante soprattutto la situazione sul grafico settimanale dei prezzi. Se la chiusura settimanale di domani dovesse confermare questa candela rialzista, ci sarebbe la rottura di un livello di resistenza posizionato in area 3,18 euro. La figura grafica che si sta completando è, inoltre, un triplo minimo, ovvero una delle più importanti figure di inversione rialzista dell’analisi tecnica classica. Il titolo Hera, infatti, ha dato vita ad un trend ribassista da Febbraio fino a Ottobre 2020 ma sembra, con questa figura di inversione in fase di completamento, voler ripartire al rialzo.

Se ciò venisse confermato dopo la chiusura delle 17:30 di domani, nella giornata di lunedì si potrebbe entrare al rialzo, impostando lo stop loss al di sotto del minimo di 2,64, toccato a fine Ottobre 2020.

Nota: questo articolo ha finalità puramente informative, non deve essere inteso come consiglio operativo di investimento. L’attività speculativa comporta notevoli rischi e chiunque la svolga se ne assume piena responsabilità. Pertanto, gli autori declinano ogni responsabilità circa danni derivanti da decisioni di investimento prese dal lettore.

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