Il BTP che offre rendimenti pazzeschi ad ogni cedola: attenzione alla durata

Mentre gli investitori si interrogano sull’eventualità e sul momento utile per acquistare un BTP, sul mercato sovrano italiano si moltiplicano i titoli di stato divenuti sempre più convenienti. 

Una serie di indicatori continua a far presagire un prossimo intervento della BCE su Quantiative Easing e tassi di interesse. In quest’ottica può essere utile conoscere il Btp 1 agosto 2039.

rendimenti Btp 1 agosto 2039.

l’economia, soprattutto dei paesi più fragili come l’Italia, presenta oggi un’opportunità in termini di rendimenti obbligazionari. Il Btp con codice ISIN IT0004286966 ha una scadenza residua maggiore di 17 anni e rende oggi un interesse semestrale del 2,51% netto.

Con un prezzo di 124,55 il suo rendimento netto è passato in meno di cinque mesi dall’1,21 a 2,51 attuale. Fra l’estate e la fine dell’anno e più probabilmente a luglio, la Bce interverrà su tassi di interesse e porrà fine del programma di acquisti di obbligazioni e asset. Ma quali sono i segnali che il mercato continua a offrirci? Il BTP decennale ha ormai superato la soglia del 3% per la prima volta da ottobre 2018, allineandosi alla generale risalita dei rendimenti dei titoli obbligazionari.

Il BTp 2039 quanto rende ogni mille euro investiti? Gli esempi su diversi scenari

Il BTp 2039 è un’obbligazione che con una spesa di 1.245,50 euro per ogni 1.000 euro nominali stacca una cedola annuale di 50 euro all’anno. Al netto dei costi quindi il profitto netto ammonterebbe al 3,51%.

Eventi nuovi e imprevisti si sono verificati negli ultimi due anni, tutto ciò che fa male all’intera Eurozona tende a favorire una politica monetaria della BCE più espansiva. Questo significa in generale una diminuzione dei tassi di interesse. Lo scenario peggiore attualmente è la stagflazione: un’economia in crisi con un’alta inflazione. In questo senso è bene valutare l’investimento alla luce della contropartita dei rendimenti, ovvero il rischio creditizio rappresentato dal valore degli interessi.

L’Italia attualmente non rischia ancora una recessione, la crescita prevista rimane positiva e il Paese ha dimostrato di saper affrontare le fasi avverse, anche e soprattutto grazie alla coesione delle politiche fiscali ed economiche dell’eurozona.

Ai valori attuali, acquistare il BTp 2039 con un aspettativa di un ritorno dell’inflazione al 2% entro il 2023 cedola e rendimento, intorno all’1,51%, appaiono sufficientemente elevati risultare appetibili. Se il prezzo tornasse a salire fra qualche anno riusciremmo a uscire dal mercato in anticipo senza subire perdite. Nel frattempo con l’attuale tasso di inflazione in Italia otteniamo un rendimento estremamente svantaggioso e negativo pari al -2,7%.

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