Imprese tutte al femminile: tanti nuovi vantaggi e cambi di regolamentazioni

Il ministero competente ha avviato una serie di modifiche che porteranno ad una piccola rivoluzione nel settore. Le novità.

Impresa femminile
Impresa femminile (Adobe)

Un nuovo decreto attuativo che parte dal Ministero per lo Sviluppo economica, spinto ovviamente dal titolare del dicastero Giancarlo Giorgetti. Il Fondo per l’imprenditoria femminile avrà nuove regole e procedure di accesso. Il suddetto fondo, istituito con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro, ai quali bisognerà poi aggiungere una serie di risorse PNRR, dal valore di circa 400 milioni di euro, è destinato come anticipato all’imprenditoria femminile. Un progetto ambizioso e potenzialmente imbattibile.

L’operazione tende ad incrementare la presenza femminile nel campo dell’imprenditoria nazionale. I fondi avranno lo scopo di spingere, supportare competenze e creatività di giovani imprenditrici pronte ad affacciarsi nel mondo degli affari. Finanziare progetti ed innovazioni immaginate con contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati è uno dei fini principali dell’intero progetto. Ciò che si intende creare, è un bacino di nuovi profili, donne vincenti pronte a scommettere su se stesse e sulle proprie idee.

Imprenditoria al femminile: cos’è il Fondo impresa donna

Per sostenere l’iniziativa messa in campo dal Ministro Giorgetti, nasce il Fondo impresa donna, che in una nota dello stesso ministero viene definito come uno strumento che ha il compito “di incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati”. Il tuto rivolto alle donne che hanno una idea ben precisa di impresa e vogliono proporre la propria idea, la propria visione delle cose, al paese ed al mondo.

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Le imprese che potranno beneficiare degli aiuti a fondo perduto di cui abbiamo parlato precedentemente, che avranno quindi a disposizione finanziamenti agevolati per allestire l’ossatura stessa dell’azienda che si vuole mettere in piedi, sono tendenzialmente di quattro categorie:

  • cooperative e società di persone con ameno il 60% di donne socie
  • società di capitale con quote e componenti del consiglio di amministrazione per almeno due terzi di donne
  • imprese individuali la cui titolare è una donna
  • lavoratrici autonome.

250mila euro per le nuove imprese, 400mila euro per quelle già esistenti, perchè si, il fondo andrà a favorire all’occorrenza anche imprese già attive sul mercato che hanno bisogno di veder ricalibrati i propri obiettivi. Il Fondo impresa donna, insomma è una solida e valida realtà e possibilità.

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