Indirizzo di reperibilità Inps: come cambiarlo per non avere brutte sorprese

E’ online un nuovo servizio per i lavoratori che vogliono segnalare un cambio di indirizzo all’Inps. Vediamo come fare per dare una nuova reperibilità.

Quando ci si assenta dal lavoro per malattia, indipendentemente che ciò avvenga nel settore pubblico o privato, occorre comunicare all’Inps il posto in cui ci si trova affinché possano essere effettuati i controlli con la visita fiscale domiciliare. L’indirizzo di reperibilità è quindi importantissimo ma può capitare nel tempo, per svariati motivi, di doverlo cambiare.

reperibilità Inps
Adobe Stock

Il dottore di base in genere trasmette questo indirizzo all’Inps quando redige il certificato di malattia per cui esso non dovrebbe essere diverso dal luogo in cui realmente si trova il lavoratore. In questo articolo scopriamo come fare per cambiare l’indirizzo di reperibilità Inps.

Il servizio telematico per il cambio di indirizzo di reperibilità Inps

Come molti altri processi che interessano i servizi ai cittadini anche il cambio dell’indirizzo ai fini della comunicazione all’Inps è diventato più snello ed oggi è tutto informatizzato. Per effettuare il cambio occorre utilizzare il servizio telematico entrato in vigore con la circolare Inps 106 del 2020. La procedura è più immediata e tracciabile, consente l’arrivo delle informazioni in maniera rapida e il lavoratore ha la certezza che la sua comunicazione sia stata ricevuta.

Nel caso in cui il servizio per vari motivi non sia accessibile si può ricorrere al call center Inps tramite i numeri 06164164 o 803164 o ancora inviare una mail alla sede territoriale dell’ente previdenziale. Il cittadino non può invece chiedere al proprio medico curante di apportare una variazione all’indirizzo di reperibilità in quanto il dottore può soltanto provvedere ad annullarlo qualora sia il caso di ridurre la prognosi e riformularne un altro con il numero di giorni di malattia corretti.

Come funziona il servizio per il cambio indirizzo di reperibilità

Per effettuare il cambio corretto dell’indirizzo di reperibilità ed inoltrarlo all’Inps bisogna seguire alcuni passaggi che riportiamo di seguito:

  • accedere alla piattaforma online dell’ente con le credenziali per l’autenticazione ovvero tramite Carta Nazionale dei Servizi, Spid o Carta di Identità Elettronica;
  • entrare nella sezione dedicata ai Servizi Online e da qui in Sportello al cittadino per le visite mediche di controllo;
  • trasmettere l’indirizzo di reperibilità nuovo tramite Indirizzo reperibilità ai fini delle visite mediche di controllo.

Ricordiamo che è possibile inoltrare più cambi di reperibilità anche per lo stesso certificato di malattia. Ovviamente ogni qualvolta viene comunicata una variazione di indirizzo riguardante lo stesso certificato di malattia quello precedente viene annullato in modo automatico. Tutti gli indirizzi vengono comunque conservati in modo da poter risalire a quelli utilizzati per le visite di controllo effettuate.

Il cittadino sul portale può trovare, oltre alla sezione Comunica nuovo indirizzo di reperibilità che utilizza per inviare il cambio e che prende in carico il luogo nuovo in cui si trova a partire dal giorno seguente a quello della comunicazione, anche il campo Indirizzi comunicati. In questa sezione può verificare e controllare tutti gli indirizzi di reperibilità che ha trasmesso all’ente previdenziale.

A chi si rivolge il servizio telematico online per il cambio dell’indirizzo di reperibilità

Possono utilizzare questa procedura online tutti i lavoratori del settore pubblico e di quello privato. Resta il fatto che il lavoratore è comunque tenuto per legge a comunicare l’assenza dal posto di lavoro anche al suo datore. Quest’ultimo viene inoltre anche aggiornato circa il cambio di indirizzo di reperibilità del suo dipendente:

  • quando viene richiesta la visita medica fiscale se prima della richiesta dell’accertamento da parte dell’Inps era già stata effettuata la comunicazione;
  • quando si apprendono gli esiti della visita fiscale se il lavoratore ha informato del cambio di reperibilità dopo la domanda di visita fiscale e il suo datore di lavoro ha dato l’ok per mandare la visita ad un nuovo indirizzo comunicato dal lavoratore.

Cure all’estero: come comunicare il cambio indirizzo di reperibilità

Se il lavoratore si reca all’estero per ricevere le cure mediche il servizio telematico sopra descritto non può essere utilizzato per il cambio reperibilità. In questo caso la procedura da seguire è diversa: deve innanzitutto chiedere alla propria Asl l’autorizzazione e poi mandare una copia del documento al datore di lavoro e all’Inps. Tutto ciò se il Paese in cui si trasferisce fa parte dell’UE o ha stipulato con l’Italia delle convenzioni nell’ambito dell’assistenza sanitaria.

Se così non fosse dovrà chiedere l’autorizzazione all’Inps oppure alla Asl. Sarà poi il suo medico curante a procedere con la richiesta di spostamento all’estero per curarsi e fargli ottenere l’autorizzazione all’obbligo di effettuare visite di controllo presso i medici delle ambasciate italiane all’estero, dei consolati o presso istituzioni sanitarie straniere.

Impostazioni privacy