Invalidità, colesterolo alto: come ottenere 500 euro al mese

Invalidità e colesterolo HDL (buono) e LDL (cattivo), è possibile ottenere un assegno mensile e tutte le agevolazioni correlate alla malattia.

Il colesterolo è indispensabile per la vita, esistono due tipi di colesterolo “buono” e “cattivo”. Per colesterolo cattivo si intende le lipoproteine a bassa densità (LDL), e per colesterolo buono (HDL) si intende le lipoproteine ad alta densità. L’ipercolesterolemia è una patologia insidiosa che non comporta sintomi ma è pericolosa, ed è la condizione in cui i lavori di LDL (colesterolo cattivo) sono più alti dell’HDL (colesterolo buono).

Il colesterolo cattivo se non tenuto sotto controllo può innescare malattie invalidanti permanenti e può portare ad una morte prematura. Quando i rischi sono elevati, la malattia diventa invalidante e da diritto oltre all’esenzione del ticket sanitario, anche al riconoscimento dell’invalidità civile. In base alla percentuale invalidante, spetta un assegno che va da 291 a 522 euro al mese. Ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire quando il colesterolo rappresenta un rischio per la salute e da diritto alle varie agevolazioni previdenziali e assistenziali.

Invalidità e colesterolo HDL e LDL: è possibile ottenere un assegno da 291 a 522 euro al mese

I livelli elevati di “colesterolo cattivo” si depositano nella parete dei vasi arteriosi, spessendole e indurendole. Questo processo può ostacolare il passaggio del sangue o in casi estremi, impedirlo, provocando la formazione e il distacco di trombi che danno origine a malattie come ad esempio: cardiopatia ischemica, arteriopatia periferica e l’ictus ischemico. Queste malattie gravi sono fra le cause di invalidità permanente e morte prematura.

Numerosi studi hanno dimostrato che c’è una correlazione tra i livelli di colesterolo nel sangue e l’incidenza di malattie cardiovascolari e mortalità. Inoltre, vi è anche una correlazione con rischio cardiovascolare e il livelli elevati di LDL nel sangue. I livelli di colesterolo cattivo sono livelli che si possono tenere sotto controllo, attraverso l’alimentazione, l’attività fisica e un cura appropriata.

Il dott. Christopher Gardner ha affermato che bisogna scegliere una dieta sana in stile mediterraneo, gli alimenti coinvolti in questo schema tendono ad essere a basso contenuto di colesterolo alimentare. Tendono ad essere a basso contenuto di grassi saturi e  ad essere ricchi di fibre. Questo modello generale ha dimostrato più e più volte, di essere “sano”.

I valori ideali nel sangue sono: colesterolo totale fino a 200 mg/dl; colesterolo cattivo (LDL) fino a 100 mg/dl; colesterolo buono (HDL) non inferiore a 50 mg/dl.

Assegno di invalidità e indennità di accompagnamento

Questa malattia può essere contrastata attraverso una dieta equilibrata, il controllo del peso corporeo, l’astensione del fumo e una regolare attività fisica. In alcuni casi per riportare i valori in fase bisogna ricorrere all’uso di farmaci specifici, ricordiamo che la decisione di iniziare una cura farmacologica deve essere presa insieme al medico curante e necessita di un controllo costante.

Come evidenziato il colesterolo elevato può portare a fattori di rischio per la vita (infarto, arteriopatia obliterante, ictus). Il colesterolo è considerato altro quando l’esame del sangue rileva un valore di colesterolemia uguale o superiore a 40 mg/dl.

Nei casi in cui, in questi casi si ha diritto all’invalidità civile e in casi invalidità permanente che comportano difficoltà a deambulare si ha diritto anche all’indennità di accompagnamento.

Esenzione ticket sanitario

L’ipercolesterolemia da diritto all’esenzione del ticket sanitario, nello specifico:

  • codice 025 per ipercolesterolemia familiare eterozigote;
  • codice RCG070 per il gruppo di  “difetti congeniti del metabolismo delle lipoproteine”.

Come sopra specificato l’ipercolesterolemia familiare è uno delle principali fattori di rischio cardiovascolare. I livelli di colesterolo LDL contribuisce alla formazione di patologie invalidanti gravi del cardio e cerebro-vascolari, come  l’ictus cerebrale o l’infarto del miocardio.

Come ottenere l’invalidità civile

Per ottenere l’invalidità civile in presenza di patologie invalidanti, il medico curante deve inviare il certificato medico introduttivo, contenente l’anamnesi del richiedente e la gravità delle patologie. Con questo certificato è possibile chiedere, se sussistono i presupposti, l’invalidità civile, l’handicap grave ai sensi della legge 104 e l’indennità di accompagnamento.

L’interessato è sottoposto a visita medica dinnanzi alla Commissione medica INPS che dovrà valutare attraverso la documentazione aggiornata lo stato invalidante del soggetto. La Commissione dopo la valutazione redige il verbale di invalidità assegnando una percentuale invalidante, che se è uguale o superiore al 74% da diritto all’assegno di invalidità civile. Nel caso la patologia è permanente al 100% e il richiedente abbia difficoltà a compiere atti di vita quotidiana da solo, la Commissione medica riconosce anche l’indennità di accompagnamento e la legge 104 con handicap grave.

L’assegno di invalidità civile è pari a 291, 95 euro è erogato dall’INPS mensilmente per tredici mensilità. Mentre l’indennità di accompagnamento è pari a 522,10 euro, erogato dall’INPS mensilmente per dodici mensilità. Inoltre, è possibile fruire di innumerevoli agevolazioni se in possesso della Legge 104 art. 3 comma 3 e dell’esenzione del ticket sanitario per patologia.

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