Sei in cerca di titoli a rapida crescita e sopporti il rischio? Questi sono gli investimenti migliori del mese

Le tendenze da considerare per investire a gennaio, non solo proteggendo il proprio capitale difronte all’inflazione, ma soprattutto approfittando dei titoli a più rapida crescita.

NYSE: un operatore a Wall Street

Le promesse tecnologiche, lo sviluppo dei servizi software e il settore videoludico sono tre variabili in grado di performare in questa fase di mercato.

La dimensione del rischio dovuta al livello di cultura finanziaria, all’incertezza circa il futuro economico e alla dimensione del capitale, sono elementi cruciali per orientarsi negli investimenti. A questo va aggiunto il fattore umano e l’esperienza di eventuali investimenti precedenti, in grado entrambi di mutare la propria percezione del rischio.

È di grande importanza considerare l’investimento a partire dalla perdita massima che si è in grado di sopportare. Questo soprattutto nel caso ci si esponga a titoli o asset che prospettano grandi variazioni di prezzo e quindi una volatilità sostenuta. Se ansie e paure sono in grado di spingere l’investitore ad alterare in eccesso o in difetto la propria percezione del rischio, stabilire in precedenza la strategia e l’orizzonte temporale consentono di rimanere all’interno di parametri di rischio massimo.

Gli obiettivi di investimento e la tolleranza al rischio

Misurata la propria tolleranza al rischio e l’orizzonte temporale è giusto prendere in considerazione gli obbiettivi patrimoniali che si vogliono raggiungere. Maggiore è il tempo a disposizione e maggiori sono le possibilità di vedere incrementare il proprio capitale, generalmente con minori sforzi e mantenendo un rischio contenuto. Diversamente il rischio diventa maggiore, ed è solo il capitale la variabile in grado di poterlo contenere, ragionando in un contesto di portafoglio.

Se riesci a sopportare un livello di rischio elevato è sicuramente perché punti a ottenere un rendimento più elevato in breve tempo. Assicurati di comprendere la tua strategia di investimento, ciò ti darà maggiori possibilità di attenerti a essa quando uno o più investimenti andranno in perdita. Nessuna strategia di investimento ha garanzia di funzionare e l’unico alleato in questo caso oltre le tue competenze è il tempo.

Se si considerano i rendimenti di uno degli indici più rappresentativi dell’economia globale come lo S&P 500 si può osservare come abbia avuto una crescita tendenziale nel corso degli anni. Essere in grado di rimanere investiti per cinque o dieci anni non è naturalmente una possibilità accessibile a chiunque. Gli investimenti a breve termine permettono di realizzare più rapidamente gli obbiettivi di investimento. Tempismo, prudenza e capacità di valutare di volta in volta il contesto sono qualità indispensabili in una strategia di trading di breve periodo.

Microsoft: uno dei titoli più promettenti di gennaio 2022

Mentre qualsiasi momento può essere buono per cominciare a investire in un’ottica di lungo periodo, per investire sui titoli a rapida crescita di gennaio 2022 è particolarmente vantaggioso considerare le aziende come Microsoft.

In questi giorni l’attenzione è particolarmente puntata sul colosso del software, che negli ultimi anni ha continuato a stupire per gli investimenti miliardari. Questa volta Microsoft ha acquisito per ancora circa 70 miliardi di dollari Activision Blizzard, con l’obbiettivo di diventare la terza società al mondo per fatturato nel settore dei videogiochi. Se l’acquisizione venisse confermata anche dai regolatori USA risulterebbe la più grande portata avanti dall’azienda nel settore tecnologico. Activision Blizzard ha chiuso la sessione del 18 gennaio in rialzo del 26% mentre Microsoft ha perso circa il 2%.

Nonostante le vendite del titolo dovute alla preoccupazione degli investitori per la spesa record, Microsoft ha aggiunto mille miliardi di capitalizzazione di mercato. La società ha una liquidità a bilancio di 130 miliardi di dollari con i quali può permettersi di finanziare l’accordo senza inficiare la sua solidità patrimoniale.

Microsoft punta al mondo dei videogiochi

Microsoft acquisirà Activision Blizzard a 95 dollari per azione, in una transazione interamente in contanti del valore di 68,7 miliardi, comprensivi della liquidità netta dell’azienda. A quel punto Microsoft sarà in diretta concorrenza con aziende come Tencent e Sony, disponendo delle conoscenze e delle capacità di un’azienda che sviluppato titoli come Warcraft, Overwatch, Call of Duty e Candy Crush. L’azienda presente in tutto il mondo con quasi 10.000 dipendenti, è leader nello sviluppo di giochi e nella creazione di contenuti per l’intrattenimento. Questa acquisizione accelererà la crescita del business dei giochi di Microsoft su dispositivi mobili, PC, console e cloud, fornendo elementi per un eventuale sviluppo del metaverso.

Il mondo dei videogiochi è per Microsoft uno dei settori trainanti del prossimo futuro. Già oggi l’azienda produttrice dell’Xbox ha tramite Game Pass 25 milioni di abbonati e progetta di lanciare un servizio di cloud per i videogiochi. L’acquisizione rafforza anche il portafoglio di Microsoft. Aggiungendo alla sua attività i quasi 400 milioni di giocatori attivi mensili di Activision Blizzard in 190 paesi e tre franchise da tre miliardi di dollari, questa acquisizione renderà Game Pass una delle offerte di contenuti videoludici più avvincenti e diversificate del settore.

Sono milioni i giocatori che attendono la prossima mossa commerciale di Microsoft pronta a inaugurare una nuova era per il settore dei videogiochi. L’accordo che dovrebbe concludersi nell’anno fiscale 2023 sarà nel frattempo un elemento determinante per la crescita delle aspettative sulle sue quotazioni.

Microsoft: IT e software applicati all’assistenza sanitaria

Nel frattempo, la Commissione europea ha approvato l’offerta da 19,7 miliardi di dollari di Microsoft per l’acquisto di Nuance Communications. Nuance è una società di software di trascrizione pioniere nel campo del riconoscimento vocale e dell’elaborazione del linguaggio naturale. L’acquisizione potrebbe accelerare l’uso dell’intelligenza artificiale applicata al settore sanitario.

La tecnologia potrebbe giocare un ruolo importante nel rendere più diffuse e rapide le diagnosi effettuabili anche a distanza. Le emergenze sanitarie del futuro sfrutteranno le soluzioni del presente messe a disposizione da aziende che hanno ampiamente diversificato le loro attività di business. Nel frattempo, l’intrattenimento domestico ha ancora ampio margine di crescita. L’industria dei videogiochi è anche coinvolta nello sviluppo, nel marketing e nella vendita di hardware e software.

Nintendo, Playtika Holding e Electronic Arts

Le principali aziende in grado di crescere anche a gennaio 2022 includono Electronic Arts, Nintendo e Playtika Holding. Le vendite dell’industria dei videogiochi hanno registrato buoni risultati soprattutto all’inizio della pandemia in quanto le chiusure delle attività e le misure di distanziamento sociale hanno limitato alle mura domestiche le possibilità di intrattenimento. Sebbene vi sia un grande dubbio riguardo la crescita futura di utenti, le azioni delle aziende di videogiochi rappresentate dall’ETF VanEck Vectors Video Gaming ma anche eSports ETF sono aumentate vertiginosamente tra marzo 2020 e febbraio 2021.

Gli ETF acronimo di Exchange Trade Fund, sono titoli che che replicano l’andamento di indici, materie prime o basket di asset. Le aziende tecnologiche degli Stati Uniti, tra i pochi asset capaci di realizzare rendimenti durante il 2020, hanno scontato la fase speculativa data dall’afflusso di liquidità ma potrebbero presto tornare a realizzare importanti rendimenti.

Azende di videogiochi in più rapida crescita

Tra i migliori titoli di videogiochi secondo i risultati trimestrali dei ricavi e degli utili per azione annuali ci sono sono Nintendo e Playtika Holding.

Sia le vendite che i guadagni sono fattori critici per il successo di un’azienda. Nintendo è una società che ha entrambi questi requisiti. La multinazionale giapponese di elettronica di consumo e videogiochi. Sviluppa e produce console, software, carte da gioco ed elettronica di consumo. Le sue console di gioco più popolari includono Nintendo Wii, Nintendo DS e Nintendo 3DS. Playtika è invece una holding di intrattenimento digitale con sede in Israele. Attraverso le filiali, l’azienda offre un portafoglio diversificato di giochi free-to-play sincronizzati tra dispositivi e piattaforme e ha 34 milioni di utenti attivi mensilmente.

Electronic Arts: un buon titolo su cui fare trading

Il noto produttore di videogiochi ha quotazioni che seguono sul lungo periodo un andamento piuttosto erratico. Il titolo è oggi poco sopra il suo prezzo medio dell’ultimo anno. È anche importante notare le recenti modifiche alle stime degli analisti per Electronic Arts. Il potenziale dell’azienda è in grado di sovraperformare la media del comparto dei beni discrezionali, con utili per azione in crescita e un fatturato che sul breve termine può portare a nuove sorprese per gli investitori. Questi attendono il rapporto sugli utili che verrà rilasciato il primo febbraio con un’aspettativa di crescita a doppia cifra.

Un errore da evitare quando si portano avanti investimenti è quello di esporsi completamente a un solo comparto economico o a un solo asset. Diversificare l’investimento è indispensabile per riuscire a prevenire risvolti imprevisti. Come abbiamo visto sono stati numerosi nella storia recente gli eventi che nell’economia globale sono stati in grado di sconvolgere a più riprese i mercati. L’imprevedibile è parte del corso naturale della storia economica e della società umana.

Upstart Holdings: una delle aziende a più rapida crescita nel settore finetech

Upstart collega consumatori, banche e investitori istituzionali attraverso la sua piattaforma. I suoi modelli di intelligenza artificiale applicati alla finanza consentono ai suoi clienti di generare criteri più precisi, basati su una logica sfumata al fine di ampliare la platea di creditori. I nuovi prestiti sono erogati così senza fare affidamento sui tradizionali punteggi di credito al consumo, che possono portare a negazioni ingiustificate. La società che genera le sue entrate dalle commissioni per l’utilizzo dei suoi servizi, offre un enorme potenziale, sia sul breve che sul lungo periodo. L’azienda guidata da Dave Girouard sta cambiando la cultura dell’accesso al credito presso diversi istituti finanziari negli Stati Uniti.

L’azienda che ha l’obbiettivo di espandersi in prestiti auto e mutui, offre un enorme potenziale a lungo termine agli investitori e ha all’attivo più di 290 concessionari auto. Grazie all’espansione della sua rete commerciale composta soprattutto da istituti bancari, Upstart sta registrando una crescita vertiginosa con i ricavi del terzo trimestre aumentati del 250% rispetto all’anno precedente. L’azienda punta quest’anno al mercato dei mutui con un giro d’affari potenziale di 4,5 miliardi di dollari. Questa linea di prodotti è ancora tutta da sviluppare con una tabella di marcia che da inizio degli investimenti proprio a partire dal 2022.

Le azioni di Upstart Holdings sono aumentate nel 2020 del 271,3%. Una performance che è continuata fino ad ottobre quando il titolo è crollato di circa il 70%. Nonostante questo, se le aspettative degli investitori più speculativi si sono rivelate eccessivamente ottimiste, Upstart ha mantenuto e dimostrato solidi valori patrimoniali. I risultati del terzo trimestre hanno mostrato utile netto triplicato e pari a 29,1 milioni di dollari. Il tasso di crescita delle azioni che è stato recentemente colpito dall’eccesso speculativo, ha comunque mantenuto un prezzo maggiore del 100% rispetto allo stesso periodo del 2021.

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Oracle: IT e software per l’assistenza sanitaria

Oracle Corporation è una multinazionale americana di tecnologia informatica. L’azienda è oggi la seconda più grande società di software al mondo per fatturato e capitalizzazione.

Il gigante del software è specializzato nella tecnologia dell’informazione aziendale. Per la maggior parte, le attività dell’azienda includono cloud e licenze, hardware e servizi. Le tecnologie Oracle consentono ai clienti di creare, distribuire, gestire e supportare i propri prodotti e servizi. Nel trimestre precedente, Oracle ha registrato un fatturato di oltre 10,3 miliardi di dollari, con un incremento anno su anno del 5,7%. Sull’azionario invece il prezzo delle quotazioni è cresciuto di oltre il 40% nel 2021.

L’evoluzione tecnologica sta rapidamente facendo breccia in tutti i settori tradizionali semplificando anche in campo medico, la raccolta, l’archiviazione e la ricerca dei dati clinici. In questa nicchia Oracle ha concluso a dicembre un accordo per l’acquisto di Cerner, del valore di 28,3 miliardi di dollari. La più grande acquisizione di sempre per Oracle può rafforzare la sua presenza nell’assistenza sanitaria e nei servizi cloud a sostegno dei database.

Cerner è un’azienda è un fornitore di servizi di tecnologia dell’informazione sanitaria, dispositivi e hardware. L’acquisizione fornirà a Oracle dati sanitari necessari per migliorare l’apprendimento e l’efficacia dei suoi servizi cloud basati sull’intelligenza artificiale.

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