La Lega è al lavoro per riformare il RDC riducendo la possibilità di farlo diventare un vitalizio

No al Reddito di cittadinanza a vita. Il mercato del lavoro deve essere “conquistato” dal disoccupato a prescindere dalle circostanze?

È ciò che immagina il Governo, nello specifico a descrivere la proposta della Lega è il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon.

REDDITO DI CITTADINANZA-5
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Questa visione dell’imprenditoria valida sempre e comunque si dovrà conciliare con la realtà di persone sotto qualificate e in genere con una bassa istruzione. La propensione a vedere il reddito di cittadinanza come un’occasione per vivere senza lavorare, sembra l’obbiettivo nell’immaginario dalla Lega dei circa due milioni di percettori.

Al sussidio verranno quindi poste ulteriori condizioni, si riducono le proposte di lavoro che si possono rifiutare. Il reddito di cittadinanza può decadere dopo una sola proposta di lavoro, nessuna scelta quindi a fronte di un nuovo scenario sempre meno favorevole per l’economia italiana e globale.

Vita più dura per i disoccupati, aumentano i requisiti per mantenere il Reddito di Cittadinanza e diminuisce l’importo nel tempo

Oltre questo il RDC sarà rinnovabile per periodi sempre più brevi, con un assegno a scalare. Il punto di partenza è che il sussidio non può essere a vita. “Va fissato un termine oltre il quale non si può andare, un po’ come con la Naspi”. Nel frattempo, chi non trova lavoro comunque sarà costretto a impegnarsi per trovare un percorso ragionevole per produrre reddito. Il tempo massimo concesso dallo Stato per cambiare la propria situazione lavorativa è destinata a 18 mesi, dopo di ché altri due anni e mezzo con assegno ridotto e probabilmente già insufficiente per provvedere alle proprie spese.

Il percorso tracciato da Durigon prevede che dopo i primi 18 mesi, se la persona non ha trovato un lavoro, viene sospesa dal sussidio e inserita per sei mesi in un percorso di politiche attive; ad esempio, corsi di formazione adatti al suo profilo. Se dopo sei mesi non giungono richieste di assunzione il Reddito di Cittadinanza viene rinnovato per il 75% dell’importo precedente per la durata di un anno.

Cosa succede secondo la proposta della Lega se chi percepisce il RDC non trova lavoro?

Se anche dopo questo periodo il beneficiario non è entrato nel mercato del lavoro, il RDC viene sospeso per altri sei mesi, passati i quali può essere rinnovato per l’ultima per un importo decurtato di un altro 25%. Questo è secondo il centrodestra il percorso ragionevole e capace di spronare chi non ha occupazione. La formazione a fini occupazionali dovrebbe garantire l’acquisizione di capacità specialistiche in almeno un settore, secondo le dinamiche del mercato del lavoro.

Cambia oltre a questo il versante dei controlli; la proposta è che sia il sistema dei Comuni a gestire l’erogazione conoscendo meglio la situazione di povertà sul territorio.

Quali sono gli altri obbiettivi del centrodestra in calendario?

Intanto il leader della Lega, vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha fatto sapere che entro 10 giorni ci sarà l’avvio di tutti i grandi progetti economici su cui la Lega e il centrodestra si sono impegnati.

Nella nuova legge di Bilancio dovrebbe trovare spazio in questo modo anche la Flat Tax. Un percorso piuttosto lungo di implementazione; il tutto dovrebbe durare cinque anni iniziando da lavoratori autonomi e partite Iva. L’imposta sui redditi sarà del 15% fino a circa 100 mila euro all’anno, rispetto ai 65 mila attuali.

L’obbiettivo è estendere la riduzione del cuneo fiscale, mantenendo una forma di progressione in base al reddito, a tutti i lavoratori. Oltre a questo sono in calendario lo stop della Fornero e l’avvio di quota 41 e la rottamazione di milioni di cartelle esattoriali.

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