Lavoro, buone notizie in arrivo: c’è chi ha diritto a 167 euro in più al mese

Buone notizie in arrivo per molti lavoratori che hanno diritto a ben 167 euro in più al mese. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

lavoratori assegno temporaneo
Foto © AdobeStock

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro“, recita l’articolo 1 della Costituzione. Proprio l’attività lavorativa, in effetti, ci permette di attingere a quella fonte di reddito necessaria per riuscire a far fronte alle varie spese quotidiane. Allo stesso tempo non si può negare come spesso si riveli essere anche fonte di problemi, per via dei vari impegni e scadenze da rispettare.

Se tutto questo non bastasse, non sempre le cose vanno come sperato. Sono molti, infatti, i casi in cui si finisce per percepire meno del previsto. Proprio in questo ambito si rivela necessario l’intervento del governo attraverso misure ad hoc, tra cui una, in particolare, che permetterà a molti di ottenere fino a 167 euro in più al mese. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Lavoro, c’è chi ha diritto a 167 euro in più al mese grazie all’assegno temporaneo

I lavoratori che rientrano in fasce di redditi non particolarmente elevate possono beneficiare di aiuti economici dallo Stato. L’importo di tali ammortizzatori, come è facile intuire, aumenta non solo in proporzione alla condizione reddituale del richiedente, ma anche per via di altri fattori. Tra questi, ovviamente, la composizione del nucleo familiare e l’eventuale presenza o meno di figli da mantenere. A tal proposito ricordiamo che a partire dal 1° luglio 2021 fino al 31 dicembre 2021 in molti possono beneficiare dell’Assegno unico temporaneo per i figli minori.

Quest’ultimo si presenta come una misura ponte, rivolta ai nuclei con figli minori di 18 anni, che non hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare. A poter beneficiare di tale entrata extra sono, ad esempio, disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza, ma anche lavoratori autonomi, coltivatori diretti, coloni e mezzadri e nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’ANF. Tutti gli altri, invece, dovranno attendere il 1° gennaio 2022, quando farà ufficialmente il suo ingresso l’assegno unico universale.

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Soffermandosi sull’assegno temporaneo, interesserà sapere che ai lavoratori con due figli e redditi fino a 7 mila euro spettano ad esempio 167,5 euro al mese per ciascun figlio. A parità di Isee, invece, l’importo sale a 217,8 a figlio se nel nucleo famigliare vi sono almeno 3 figli minori.  Tale importo, come è facilmente intuibile, diminuisce all’aumentare del reddito dei genitori. Per ulteriori informazioni in merito, quindi, si consiglia di consultare la tabella in allegato al Decreto legislativo 46/2021 che riporta i singoli importi cui hanno diritto i lavoratori in base al proprio Isee e al numero dei figli.

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