Badanti e colf: tutti i vantaggi del contratto a tempo determinato e come fare a non sbagliare!

Parliamo di alcune fattispecie del lavoro domestico e nello specifico della tipologia dei suoi contratti. La stipula di tale accordo prevede due possibilità.

Da un lato potrebbe non prevedere in anticipo un termine di sospensione, in questa circostanza parliamo di contratto a tempo indeterminato; dall’altro potrebbe stabilire a priori un margine conclusivo, in questo caso parleremo di contratto a tempo determinato.

lavoro domestico
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Mettiamo il caso che un tale che chiameremo Mario abbia 80 anni e che abbia preso la decisione di mettere a nuovo il suo vecchio orto. Per riuscirci avrà la necessità si giovane e forzuto supporto. Ragion per cui deciderà di assumere Gabriele per almeno un paio di mesi.

Ora proveremo a capire insieme se tutto questo sarà fattibile.

Identikit del contratto a tempo determinato

Ecco i requisiti principali di quella che è comunemente considerata un’assunzione a tempo determinato. Questa tipologia di contratto dovrà seguire alcune specifiche disposizioni legislative. In primis il rispetto della forma scritta. Pertanto alle parti in causa spetterà scambiarsi la cosiddetta lettera di assunzione.

Tale documento non sarà vincolante nei casi in cui saranno siglati contratti con tempi al di sotto dei 12 giorni. Nelle circostanze in cui si vada a superare la tempistica di un anno è prevista l’indicazione della causale.

Proroghe, un opzione di cui poter usufruire

La proroga è consentita quando si parli di contratto a termine per una soglia massima di 4 volte. Il lasso di tempo contrattuale, incluso di proroga, non dovrà andare oltre un biennio.

I presupposti che autorizzano a una proroga sono suggeriti dal CCNL:

  • I tempi iniziali del contratto non debbono superare i 24 mesi;
  • il lavoratore deve acconsentire;
  • l’attività lavorativa non varia rispetto alla stipula iniziale;
  • le motivazioni del prolungamento devono risultare concrete.

Dove risiede la legittimità di un contratto a tempo determinato?

Vi è la legittimità della suddetta tipologia di contratto ogni volta che le motivazioni alla base della sua stipula si presentino come transitorie e non relative alla regolare attività giornaliera.

Il CCNL riporta alcune voci:

  • adempimento di un lavoro specifico o ben determinato nel tempo;
  • sostituzione, anche circoscritta, di lavoratori non presenti momentaneamente e per diverse ragioni;
  • assistere in maniera extra domiciliare soggetti non autosufficienti accolti in case di cura, di riposo o ospedali.

E allora, Mario avrà la possibilità di ingaggiare Gabriele per 60 giorni, in quanto il lavoro richiesto è considerato come straordinario e transitorio.

N.B. Ricordiamo che per la tipologia di contratti in questione, quelli a scadenza, i contributi INPS presentano spesa maggiore.

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